Omelia (08-12-2004)
LaParrocchia.it
Maria e il suo privilegio

Privilegio unico, quello concesso alla Vergine fin dal primo istante della sua vita. Privilegio di cui Maria ha ringraziato il Signore con entusiasmo: "L'anima mia magnifica il Signore: egli ha operato in me grandi cose".

- In che cosa consiste il privilegio dell'immacolata concezione. Già prima della creazione, Dio aveva deciso di elevare l'uomo alla dignità di figlio. Con la sua disobbedienza l'uomo aveva distrutto il piano di Dio. Di questo peccato sono colpevoli solo i nostri progenitori, ma tutti i loro discendenti ne portano le conseguenze funeste: essi sono concepiti e nascono in stato di peccato; è ciò che si chiama "peccato originale". Un'eccezione, una sola: la vergine Maria. Dal primo istante della sua vita, nel momento nel quale è concepita nel seno della madre sua sant'Anna, è stata inondata dalla grazia del cielo: "Io ti saluto - le dirà l'angelo dell'annunciazione -, tu sei la prediletta di Dio, la piena di grazia".

- Perché questo favore unico, questo privilegio? In previsione della missione che avrebbe avuto, che era pure unica, di essere la madre di Dio. Non era forse necessario ch'ella fosse degna dell'Uomo-Dio? E così a lei, in anticipo, sarebbero stati applicati in modo specialissimo i meriti della redenzione. Ella non sarebbe stata soltanto purificata dal peccato, ma proprio preservata. L'Agnello senza macchia avrebbe avuto una madre immacolata. Ammiriamo e cantiamo con lei le meraviglie del Signore. Cerchiamo soprattutto con una maggiore purezza di spirito, di cuore e di corpo, di renderci meno indegni di una tale madre.