Omelia (23-08-2015)
don Marco Pratesi
Ruminare i Salmi - Salmo 15,3 (XXII domenica del tempo ordinario, anno B)

Ruminare i Salmi - Salmo 15 (Vulgata / liturgia 14),3 - (XXII domenica del tempo ordinario, anno B)

CEI Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
TILC Non fa torto al suo prossimo,
non parla male del proprio vicino.

Giacomo 1,21-22 Accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi.
Marco 7,20-23 Sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo.

Ilario: L'umiltà e la vigilante diffidenza nei propri confronti fanno sì che l'ammonimento non si trasformi in offesa, la correzione in vergogna, l'insegnamento in invettiva.

Catechismo della Chiesa Cattolica 2477 Il rispetto della reputazione delle persone rende illecito ogni atteggiamento ed ogni parola che possano causare un ingiusto danno. Si rende colpevole:
- di giudizio temerario colui che, anche solo tacitamente, ammette come vera, senza sufficiente fondamento, una colpa morale nel prossimo;
- di maldicenza colui che, senza un motivo oggettivamente valido, rivela i difetti e le mancanze altrui a persone che li ignorano; (cf. Sir 21,28)
- di calunnia colui che, con affermazioni contrarie alla verità, nuoce alla reputazione degli altri e dà occasione a erronei giudizi sul loro conto.
2478 Per evitare il giudizio temerario, ciascuno cercherà di interpretare, per quanto è possibile, in un senso favorevole i pensieri, le parole e le azioni del suo prossimo:
Ogni buon cristiano deve essere più disposto a salvare l'affermazione del prossimo che a condannarla; e se non la possa salvare, cerchi di sapere quale significato egli le dia; e, se le desse un significato erroneo, lo corregga con amore; e, se non basta, cerchi tutti i mezzi adatti perché, dandole il significato giusto, si salvi (Sant'Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, 22).
2479 Maldicenze e calunnie distruggono la reputazione e l'onore del prossimo. Ora, l'onore è la testimonianza sociale resa alla dignità umana, e ognuno gode di un diritto naturale all'onore del proprio nome, alla propria reputazione e al rispetto.