Commento su Rm 13, 8-16
"Fratelli, non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un amore vicendevole; perché chi ama il suo simile ha adempiuto la legge... L'amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l'amore."
Rm 13, 8-16
Come vivere questa Parola?
Il teologo Narsai di Edessa, commentando questa Parola, scrive: "Tu cerchi di essere giusto e buono: fai ai tuoi compagni quello che desideri sia fatto a te. Tu vuoi ricevere il salario delle tue fatiche nel giorno della ricompensa: paga al tuo compagno il debito dell'amore".
S. Paolo insiste affermando che il compimento della Legge è l'amore. Si tratta di un debito che non può mai essere assolto del tutto, ma che pure occorre non stancarsi di pagare. L'amore vicendevole è pure il cuore della "regola d'oro", messaggio comune delle diverse religioni, ma concretizzata nella vita di Cristo, nella sua donazione completa ed assoluta a noi attraverso la sua Passione e Risurrezione.
La voce di una filosofa
"L'amore reciproco è nello stesso tempo amore di sé, è un sì detto alla propria essenza e alla propria persona."
E. Stein
Sr Graziella Curti, FMA - curtigrazia@gmail.com