Omelia (10-11-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Sap.2,23

"Dio ha creato l'uomo per l'incorruttibilità. Lo ha fatto immagine della propria natura"

Sap.2,23


Come vivere questa Parola?

Svegliarsi al mattino, spalancare la finestra mentre il cielo si scioglie dagli oscuri veli notturni, e contemplare la luce che fa nuovo il mondo, è quello che ogni giorno mi dà gioia nel grazie a Dio per questo gran dono: una vita che non può morire.

D'accordo, il corpo è corruttibile come tutto ciò che dipende dall'aspetto materiale della creazione. Ma io, oltre a essere questa meraviglia che è il corpo, sono soprattutto spirito: alito di Dio che non può morire e che anzi dinamizzerà nuovamente anche il mio corpo alla fine dei tempi: quando, fatti a immagine della natura di Dio, risorgeremo anche noi come Gesù che, primo dei risorti, ha vinto la morte anche per noi.

Vivo in una Casa di Preghiera dove approdano molte persone: alcune di loro sono profondamente turbate a causa della morte di qualche parente o amico.

Com'è importante comprendere col nostro cuore vivo e con l'aiuto di Dio quanto è lacerante la perdita di una persona cara, com'è importante consolare fuori da moralistici sermoni sulla vita eterna!

Questo però non basta. Bisogna che, nel modo e con le parole suggerite dallo Spirito Santo nel nostro cuore di carne, si faccia accenno all'approdo eterno nella casa del Padre.

Gesù stesso ha detto: "vado a prepararvi un posto" (Gv 14,2) dopo averci rassicurato che, proprio in quella casa, di posti ce ne sono molti.

Sì, è molto importante pensare che già nel libro della Sapienza, antichissimo tesoro del Primo Testamento, il Signore ci ha dato garanzie per la vita che durerà sempre.


Signore Tu sari la gioia di un "dopo eterno" da cui già fai cenno a noi che camminiamo sui sentieri della Speranza cristiana.

Ti prego, rinsalda ogni giorno questa mia speranza; fa' che essa pervada tutta la mia persona specialmente quando sono chiamata a consolare chi vive il dramma della perdita di persone care.


La voce di un Padre e Dottore della Chiesa

"Gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, e i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi."

Sant'agostino


Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org