Omelia (14-11-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 18,1

"Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai".

Lc 18,1


Come vivere questa Parola?

La parabola che Gesù narra perché i discepoli si imprimano bene nella mente l'imprescindibile necessità di pregare sempre senza cedimenti e stanchezze è un ponte saldo e luminoso sotto cui scorre un racconto breve ma intenso.

I due personaggi sono diversissimi tra loro: un giudice tutt'altro che giusto e una povera vedova.

Il cardine del racconto è l'incontro - scontro tra lei che chiede insiste supplica e lui che non ha assolutamente voglia di prestarle ascolto.

Però è talmente stanco di sentirla che decide "di farle giustizia".

Il nucleo è dato da questa buona decisione del giudice ottenuta dalla implacabile e instancabile implorazione della povera donna.

Attenzione! Nelle parabole non bisogna mai scambiare il nucleo significante del racconto con i suoi particolari. Mi è capitato più di una volta di sentirmi dire: "Allora, se Dio è come questo giudice, c'è solo da averne paura e tenersene ben lontani".

Una interpretazione di questo tipo è proprio un "prendere lucciole per lanterne".

Il giudice iniquo è solo lì per dare risalto al coraggio alla pazienza alla perseveranza della vedova.

Gesù punta proprio su questo paragone a forte contrasto: se questo giudice, così empio e cattivo "molla" a causa di tanto insistere, quanto più cederà alla richiesta dei suoi figli quel Dio che è tutto e solo amore, tutto e solo luce di giustizia e misericordia infinita!

La preghiera dunque è lo sgorgare semplice e continuato di un sentimento di grande fiducia, per cui chi prega non conosce stanchezza. Chi prega veramente vive nella fede la certezza che Dio non è né dimentico né sordo né tanto meno irraggiungibile.

Se tarda ad esaudire o dà esito diverso da quello che chiediamo, è sempre solo in vista del nostro vero bene.


Signore, aumenta la mia fede e dammi perseveranza fiduciosa quando ti chiedo qualcosa. Purifica il mio cuore e il mio pregare sia il grido di chi ti ama e mai una servile richiesta per interessi soltanto miei. Signore, insegnami a pregare.


La voce di un singolare e ricca personalità del XX secolo

"Quelli che si credono molto intelligenti si affanneranno a dimostrarti che Dio non esiste. Tu non rispondere loro, ma va a pregare."

Lanza del Vasto


Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org