Omelia (18-11-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc. 19, 12-13

" Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d'oro, dicendo: «Fatele fruttare fino al mio ritorno».

Lc. 19, 12-13


Come vivere questa Parola?

Il tempo che viviamo è il tempo della salvezza! Oggi dobbiamo fare di tutto per non perdere il dono della Grazia che il Signore in abbondanza ci offre.

Come Zaccheo che "subito" si converte alla misericordia e accoglie il suo Signore, facendo fruttare "le monete ricevute", anche noi non dobbiamo perderci in ragionamenti fuorvianti, anestetizzanti, ma convincerci che la grande e unica preoccupazione è riconoscere il Signore e accettarlo nella piccolezza e nel nascondimento. Questo stesso Signore ci chiede sempre di alzare lo sguardo, di uscire da noi stessi e allargare le mani e il cuore verso i fratelli per far fruttare quello che abbiamo ricevuto, e ce lo chiede "oggi", "qui e adesso", "ora", perché questo è il tempo in cui noi," semplici servi", stiamo aspettando che "l'Uomo di nobile nascita" - Gesù - ritorni!


Signore Gesù, aiutaci ad essere consapevoli che anche il dono della tua Grazia, della tua amicizia, dell'essere Figli di Dio è un talento! Un talento che non possiamo sotterrare, ma dobbiamo far crescere e moltiplicare fino ad arrivare a dire come l'apostolo: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me." (Gal. 2,20)!


Dal Catechismo della Chiesa Cattolica

"La libertà è il potere, radicato nella ragione e nella volontà, di agire o di non agire, di fare questo o quello, di porre così da se stessi azioni deliberate. Grazie al libero arbitrio ciascuno dispone di sé. La libertà è nell'uomo una forza di crescita e di maturazione nella verità e nella bontà. La libertà raggiunge la sua perfezione quando è ordinata a Dio, nostra beatitudine"

CCC 1731


suor Monica Gianoli FMA - mogianna@libero.it