Omelia (22-11-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Dn 7, 14

il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto.

Dn 7, 14


Come vivere questa Parola?

Di potere ha parlato il Papa anche a Firenze, durante il convegno ecclesiale di pochi giorni fa. Quando la preoccupazione di quello che valiamo, possiamo, incidiamo nella società e siamo da questa considerati, diventa un'ossessione, allora il potere ci ha dato alla testa e ha espresso il suo lato perverso. Il problema legato al potere infatti non è solo questione di supremazia, di prevalere su altri, di affermare e rivendicare il diritto acquisito, ma è anche esaltare quanto siamo apprezzati, riconosciuti da altri per l'originalità del valore aggiunto che portiamo e che ci distingue, ci rende importanti, magari indispensabili. Pericoli macro e micro della tentazione del potere.

Il potere di Cristo Re è disegnato dalla liturgia di oggi all'insegna dell'umiltà, del disinteresse, della beatitudine. Il Signore Re dell'universo si piega sull'umanità, si mette ai suoi piedi e serve i bisogni, i desideri di quest'ultima. Il potere suo è servizio; intelligente, efficace, indispensabile, ma servizio.


Signore, dona alla tua Chiesa, ai vescovi, ai preti, ai consacrati e ai laici di interpretare senza finzioni il potere di Cristo Re, che prevalga il disinteresse alla ricerca di tornaconto, che l'umiltà permetta di mettere le competenze migliori a disposizione di tutti e che la beatitudine sia secondo il tuo Vangelo.


La voce di papa Francesco al convegno ecclesiale di Firenze

Non dobbiamo essere ossessionati dal potere, anche quando questo prende il volto di un potere utile e funzionale all'immagine sociale della Chiesa.


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it