Comento su Lc 21, 19
"Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita."
Lc 21, 19
Come vivere questa Parola?
La perseveranza è l'arte dell'uomo vigilante. Non è sinonimo solo di pazienza o di comportamenti ripetitivi. È piuttosto resistere, continuando a cercare, affidando la propria ragione alla fede. Non è ostinazione, ma affidamento fiducioso... san Giovanni lo esprimerà dicendo "rimanete nel mio amore, dimorate in me".
La perseveranza permette la beatitudine dell'essere perseguitati. "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. (Mt 5, 11)"
Resistendo alle parole bugiarde, alle azioni ostili che ci vengono rivolte per Gesù e mantenendo la libertà di agire, di muoversi in lui, per lui e come lui, Egli non ci abbandona.
Signore, chi ci separerà da te? La violenza, i soprusi, l'ingiustizia, la calunnia, la morte? Nulla è più forte dell'amore che ci unisce a te.
La voce della scrittura
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Rm 8, 35-39
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it