Omelia (26-11-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 21, 28

"Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina."

Lc 21, 28


Come vivere questa Parola?

Eventi naturali catastrofici, eventi terribili causati dalla disumanità sembrano essere i segni della parusia. Ma non sono l'esito finale. Sono solo il segno premonitore che sta arrivando qualcosa di più rande, che dimostrerà che il bene è più forte del male. Noi temiamo questi eventi e li identifichiamo in tutto quello di tremendo che sta succedendo nella nostra storia. Dimenticando che la nostra storia non è tutta lì. Dimenticando le atrocità che hanno già contrassegnato ogni periodo storico, pur non ratificandone la fine.

Non ci sono crimini, disastri così gravi da cancellare dal nostro cuore la voglia di salvezza, l'anelito alla libertà. Niente può distruggere l'amore di Dio in noi e la nostra capacità in Lui di generare vita e di permettere alla vita di essere, in Cristo, piena e abbondante per tutti.


Signore, aiutaci a vivere di speranza anche di fronte ai crimini efferati di cui siamo attualmente testimoni. Che il senso della giustizia violata non faccia maturare in noi l'odio e la voglia di vendetta.


La voce della scrittura

"Il Signore parla di pace

al suo popolo, e ai suoi fedeli

e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore."

Sal. 85,9


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it