Commento su Mt 17, 10-13
"Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Mt 17, 10-13
Come vivere questa Parola?
Giovanni il Battista incarna lo spirito e la forza che avevano contraddistinto il profeta Elia quand'era in vita. Infatti entrambi porteranno avanti una predicazione dai toni forti, accesi, una predicazione fatta di conversione e penitenza, di essenzialità e di deserto che si pone contro la falsità, la doppiezza, la corruzione. Elia/ Giovanni Battista: figura del precursore che prepara "la strada" a Gesù.
Quante volte anche noi, nella nostra vita, nella nostra giornata, non riconosciamo coloro che sono "precursori" del Signore! Eppure li abbiamo vicino: senza questa moglie, senza questo marito, senza questa famiglia, questo lavoro, questa malattia, senza la storia concreta che siamo chiamati a vivere non potremmo incontrare il Signore! Loro sono proprio lì a preparare l'avvento del Messia,... e chiamano la nostra vita ad una continua a conversione!
Aiutaci Signore a saperTi riconoscere nel tuo passare, nei richiami della giornata, nel nostro lavoro, nei nostri fratelli! Che il nostro cuore sia sensibile alla Tua Presenza, facci capire cosa lo sta rendendo ancora duro, lontano, cieco e sordo al Tuo essere con noi!
Preparami il cuore al Tuo Natale!
La voce del Papa
"Con la sua testimonianza Giovanni ci indica Gesù, ci invita a seguirlo, e ci dice senza mezzi termini che questo richiede umiltà, pentimento e conversione: è un invito che fa all'umiltà, al pentimento e alla conversione."
Papa Francesco, UDIENZA GENERALE 6 agosto 2014
suor Monica Gianoli FMA - mogianna@libero.it