Omelia (14-12-2015)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Nm 24,2-6

"Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunziò il suo poema e disse: «Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell'uomo dall'occhio penetrante; oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell'Altissimo, di chi vede la visione dell'Onnipotente, e cade ed è tolto il velo dai suoi occhi. Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele! Sono come torrenti che si diramano, come giardini lungo un fiume, come àloe, che il Signore ha piantati, come cedri lungo le acque".

Numeri 24,2-6


Come vivere questa Parola?

Balaam non è un israelita. E' un indovino pagano assoldato da Balak, re di Moab nemico acerrimo di Israele. Egli, non essendo riuscito a vincere il popolo di Dio con le armi, pensa di cavarsela pagando il mago, che con la forza di un potere tenebroso potrebbe vincere Israele. Escogita dunque di far maledire da lui gli Israeliti.

Ma anche queste forze non sono così docili e facilmente manovrabili. L'episodio tratto dal libro dei Numeri merita di essere letto per intero.

Ritrovi, oltre all'andamento del racconto all'insegna della sorpresa ma anche di intelligente umorismo, una verità sacrosanta: a giostrare le sorti dell'umanità non è chi ha soldi e potere, ma Dio.

Egli lascia libero l'uomo di fare le sue scelte: giuste o sbagliate che siano. Ma quando crede bene si serve anche dell'imponderabile, dell'imprevedibile per dare una svolta alla storia.

Qui anche le bizze della mula cavalcata dall'indovino Balaam rientrano in un piano luminoso: quello di costringere l'indovino a benedire anziché maledire la tende degli Israeliti.


Signore, tu mi hai creato per la benedizione. Avrò gioia se vivrò nel mio cuore sempre questo aspetto importante del mio appartenere a Te.

Benedicimi: oggi e sempre perché, a mia volta, io viva la gioia del benedire: oggi e sempre, senza discriminazione di sorta.


La voce di un grande mistico

"Se vuoi veramente raggiungere il tutto, devi abbandonare l'avidità del possesso"

S. Giovanni della Croce


Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org