Commento su Gdc 13,7
"Ecco tu concepirai e partorirai un figlio; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d'immondo, perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte".
Libro dei Giudici 13,7
Come vivere questa Parola?
E' la comunicazione che un angelo del Signore fa alla madre di Sansone, famosissimo per la sua forza che egli esercitò nel nome di Dio, per la liberazione di Israele, suo popolo.
Questa donna aveva sofferto molto a causa della sua sterilità. Non è difficile immaginare la gioia che provò nel sentire quelle parole.
Notiamo in particolare due cose: l'Angelo si rivolge ad una donna povera e umiliata dalla sua sterilità; è la debolezza personificata. E non è forse vero che, per salvare l'umanità, Dio sempre si serve di strumenti umani tutt'altro che in grado, da loro stessi, di compiere cose grandi?
L'Angelo, in nome di Dio, chiede altro alla donna: il figlio che nascerà da lei sarà un "Nazireo" cioè un uomo particolarmente consacrato a Dio fin dal grembo materno. A lei, in attesa di darlo alla luce, è chiesta un po' di penitenza: astenersi da bevande alcoliche e dalle carni di maiale, per inveterata usanza ritenute immonde dal popolo.
La donna obbedisce e il Signore benedice Sansone la cui forza, finalizzata al bene, fu davvero preziosa per il popolo.
Anche con ciascuno di noi il Signore è donatore di beni, di opportunità buone. Bisogna però imparare a riconoscerle sempre, per saper lodare Lui e vivere contenti.
E se ci chiede qualche cosa di costoso, non è per esigere il prezzo di ciò che ci concede con gratuita generosità. E' piuttosto per allenarci ad una vita che, per accogliere far fruttificare quello che Egli dona, ha bisogno di essere allenata anche alla rinuncia di quel che è superfluo, futile e a volte dannoso.
Signore, dammi la capacità di comprendere, nella luce della fede, quanto sia utile e buono per me tutto quello che Tu disponi nella mia vita. Grazie.
La voce di un grande Pontefice Dottore della Chiesa
"Il cuore dell'uomo è fatto per amare; se non amerà Dio, amerà malamente il mondo."
San Gregorio Magno
Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org