Omelia (14-01-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 1, 40-42

«Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: "Se vuoi, puoi purificarmi!". Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, sii purificato!". E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato».

Mc 1, 40-42


Come vivere questa Parola?

Ciò che colpisce anzitutto in questa scena è la grande fede del lebbroso: «Se vuoi, puoi!». Questa preghiera è breve e semplicissima: di per sé non è neanche una preghiera in forma esplicita e nemmeno una richiesta formale. L'atteggiamento del lebbroso genuflesso, che mostra la sua lebbra, era già una preghiera muta, ma assai eloquente. Le parole contano poco, ma ciò che aggiungono è essenziale. Esse proclamano il potere divino di Gesù: «Puoi!». È una lezione di fede, perché la salvezza non può essere opera dell'uomo, ma solo dono di Dio. E Gesù capisce al volo la sua grande fede e risponde a tono: «Lo voglio, sii purificato!». Usa il passivo teologico, che, come si sa, esprime l'azione esclusiva di Dio. Il vero soggetto, infatti, che compie il miracolo non è un uomo, un guaritore qualsiasi, ma è Dio. Questa fede del lebbroso nel Cristo come Dio, è una preghiera irresistibile al cuore di Gesù.

In secondo luogo è il senso di umanità e di sofferenza che afferra Gesù di fronte a questo relitto di umanità! Il lebbroso era costretto a vivere al bando della società. Era un ‘intoccabile'! E invece Gesù compie un gesto rivoluzionario e contro la legge mosaica. «Lo toccò!». Non lo doveva fare!... Ma il Regno di Dio non tiene conto delle barriere del puro e dell'impuro: va oltre, le supera. Non esistono più uomini e donne da accogliere e uomini e donne da scartare: Lui è venuto per «toccare» e accogliere tutti, a cominciare proprio dai più reietti!

Oggi supplicherò anch'io, genuflesso davanti a Gesù, la preghiera colma di fede del lebbroso: "Sé vuoi, puoi purificarmi!" Sentirai nel profondo del tuo cuore la Sua risposta: «"Lo voglio"»!


La voce della liturgia

«Risanaci, o Padre, dal peccato che ci divide, e dalle discriminazioni che ci avviliscono; aiutaci a scorgere anche nel volto del lebbroso l'immagine del Cristo sanguinante sulla Croce, per collaborare all'opera della redenzione e narrare ai fratelli la tua misericordia». Amen.

Dall'orazione-colletta della VI domenica del Tempo Ordinario (anno B).


Don Ferdinando Bergamelli SDB - f.bergamelli@tiscali.it