Omelia (06-01-2005) |
padre Paul Devreux |
Commento Matteo 2,1-12 In quest'ultimi tempi ricorre spesso la domanda: Perché Dio permette certe catastrofi? Personalmente non lo so, come non so perché vedo delle persone anziane che invocano la morte e non muoiono mai, e poi vedo giovani avidi di vita condannati da qualche malattia. Comunque sia, sono convinto che Dio non ha bisogno di essere difeso da me. Più interessante mi sembra la domanda dei re Magi che cercano il Signore e domandano a tutti dove possono trovarlo. Non lo trovano dagli studiosi di Gerusalemme; lo trovano in una povera grotta, in mezzo a povera gente. Penso che oggi, se voglio sapere dove trovare il Signore, non devo andare nei dibattiti televisivi, ma devo andare su quelle spiagge e in quelle terre devastate, dove la gente piange e si dispera. Se vado lì certamente troverò tanta gente che mi parla del Signore e della sua opera di salvezza in mezzo a quelle onde. Tanta gente con una fede tale da convincermi che anche i loro morti sono in buone mani, mentre io continuo ad barcollare in mezzo ai miei ragionamenti umani. Signore dona a tutti noi di vedere la tua stella avendo nel cuore il desidero di seguirla, per poter un giorno anche noi riconoscere e adorare il Signore Gesù. |