Come vivere questa Parola?

A S. Biagio oggi è pieno inverno. Nubi di un grigio ferrigno sono scese ad avvolgere il bel paesaggio che di solito contemplo dalla finestra della mia camera, molto piccola ma silenziosa e... "apta mihi" .

Oggi dunque, sto vivendo la consapevolezza di quanto è prezioso il gesto di una sorella che ha collocato una buona lampada a far luce nella mia cameretta.

E' evidente che, se la lampada fosse stata posta sotto l'armadio o sotto il letto, sarebbe stato un ingombro in più nel mio già ristretto spazio.

Sperimento dunque anche quanto è lieto e festoso il lume della lampada da poco posta in alto, su un aggeggio che mi fa da candelabro.

Ecco, chiudiamo gli occhi e contempliamo con quelli del cuore la scena. Sgusciare dalla metafora è un attimo! Il resto è l'evidenza della verità consolante e impegnativa a un tempo: Tu che mi stai leggendo sei "luce". Non schernirti, non cadere in false forme di umiltà.

Il Tuo Battesimo ti consente di ospitare la presenza di Gesù nel tuo essere "luce". S. Paolo, scrivendo a quanti ha fatto conoscere Cristo, li chiama "figli della luce". Non è dunque in debito il tuo appropriartene. Bisogna solo fare a pezzi false timidezze e vivere giorno dopo giorno gli insegnamenti di Gesù, soprattutto quelli che tutti li riassume: l'amore di Dio che si realizza in noi a misura del nostro impegno a vivere l'amore del prossimo.

Signore, dammi la Tua Luce di Parola e di Vita che tende a diventare Vangelo vissuto. Dammi di compiere anche i più umili gesti del quotidiano, stando in contatto con Te e comunicando con quelli che mi dai da amare in Te.

Questo è amore vissuto, dunque è luce del Vangelo; se io ne ardo divento - anche a mia insaputa - luce che purifica, ravviva e fa gioire fratelli e sorelle attorno a me.

La voce di un grande santo teologo

"Quando La Fede non va d'accordo con la ragione, bisogna astenersi dal dare ragione Alla fede"

San Tommaso D'Acquino

Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org