Commento su At 5,12-16; Ap 1,9-11.12-13.17-19; Gv 20,19-31
Atti degli Apostoli 5,12-16
Episodio ambientato al tempio, con questo Luca ci da un messaggio sulla comunità cristiana di Gerusalemme avviata sulla strada della testimonianza pubblica che avviene attraverso due momenti: i fatti e la Parola. Attraverso i miracoli degli Apostoli si ha la misura della forza, della potenza di Dio che si manifesta come forza di liberazione per i malati e per gli uomini oppressi dal male. Gli Atti degli Apostoli ci presentano la comunità di Gerusalemme come modello per la Chiesa universale, come la crescita della famiglia, una famiglia unita che deve essere alla base della Chiesa per poter portare avanti il progetto di Dio.
Apocalisse 1,9-13.17-19
In questi versetti Giovanni si trova deportato nell'isola di Patmos. Nel giorno del Signore, una domenica, una voce gli ordina di scrivere una lettera alle sette chiese. Fin dalle prime battute si percepisce il forte tono liturgico dell'Apocalisse: Giovanni vede sette Candelabri (le chiese), in mezzo il Cristo risorto, che gli si manifesta per affidargli la missione di mettere per iscritto le sue visioni del presente e del futuro della Chiesa. La verità in tutto questo è che l'Apocalisse ci vuol comunicare che con la Chiesa si manifesta la storia e il regno di Dio rilevato in Gesù Cristo.
Giovanni 20,19-31
Giovanni conclude narrando la vicenda di Gesù. Dopo la morte in croce è stato glorificato e ha portato a compimento l'opera affidatagli da Dio. Gesù non sarà più presente fisicamente ad i nostri occhi, ma saranno i suoi discepoli a portare avanti il Suo credo. Concludiamo dicendo che non basta sapere che Gesù è risuscitato, ma vive con noi, e noi per dimostrarlo si può fare attraverso segni che possiamo lasciare durante la nostra vita. La sfida di Gesù che viene riportata nel vangelo è che non c'è bisogno di vedere per credere, ma chi crede vede.
Revisione di vita
1-Qual'è il nostro progetto di vita nella nostra famiglia?
2-La preghiera è un dialogo che abbiamo con Dio, ma come la condividiamo con la famiglia?
Marco-Cristina Giustarini CPM-PISA