Commento su Gv 5,9
«All'istante quell'uomo guarì»
Gv 5,9
Come vivere questa Parola?
In un giorno di sabato Gesù guarisce un uomo che era malato da 38 anni presso la piscina di Siloe e non vi era nessuno che lo aiutasse ad immergersi in essa per primo.
Quanta tristezza nell'uomo che si lamenta perché nessuno lo soccorreva nel momento opportuno. Allora Gesù manifesta la sua bontà e la sua potenza, guarendo l'uomo all'istante, ma allo stesso gli raccomanda di non peccare più, perché non gli accada di peggio (cf Gv. 5,14).
Anche Gesù oggi ci sollecita a non cadere in peccato, perché non continuiamo ad essere spiritualmente paralitici e a non ricadere negli stessi peccati o anche di peggiori.
La quaresima è un tempo propizio per un serio esame di coscienza e per un proposito di vera, sincera e duratura conversione.
La voce di S. Agostino
"...Prendi, dunque, il tuo lettuccio. E quando l'avrai preso, non fermarti, cammina! Amando il prossimo e interessandoti di lui, tu camminerai...Porta dunque colui assieme al quale cammini, per giungere a Colui con il quale desideri rimanere per sempre. Prendi, dunque, il tuo lettuccio e cammina."
S. Agostino "Commento al Vangelo di S. Giovanni, omelia 17"
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it