Commento su Gv 7,46
«Mai un uomo ha parlato così!».
Gv 7,46
Come vivere questa Parola?
Gesù ha parole che stupiscono e attraggono per la loro semplicità e bellezza, ma devono poi essere accolte e praticate. Molti si fermano a discutere sulla sua persona, anche in aspri dibattiti, senza arrivare a conclusioni impegnative per la propria vita.
Al tempo di Gesù molti se ne tornano senza una risposta: i soldati del tempio sono sconcertati e lo stesso Sinedrio è diviso: nessuno può rimanere indifferente di fronte al Messia, ma da dove viene?
Il vangelo di oggi ci esorta a spalancare la nostra mente, a non rinchiudersi in sterili pregiudizi, come per i Sinedriti: "il Cristo viene forse dalla Galilea?" (cf Gv 7,41). E' un primo segnale del dramma che si abbatterà su Gesù, che sarà poi rifiutato e condannato a morte.
Nel corso della storia si ripeterà questa tensione tra accogliere e rifiutare il Cristo, emarginare i cristiani (ed anche i membri di altre religioni) e anche a escludere l'insegnamento della Chiesa, a giudicare gli altri in base a prevenzioni ingiuste. Facciamo dunque anche noi un serio esame di coscienza per non cadere in simili colpe e aberrazioni.
La voce di Papa Francesco
"Gesù ci ama tutti. Non si ferma mai davanti ad una persona per pregiudizi. Il Signore è più grande dei pregiudizi. La misericordia è più grande del pregiudizio. Questo dobbiamo impararlo bene!"
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it