Omelia (27-03-2016) |
Omelie.org (bambini) |
Buon giorno carissimi ragazzi e buona Pasqua! Oggi è davvero una festa speciale, la festa delle feste! La festa più importante di tutto l'anno liturgico. È la solennità che illumina, come il sole, proprio tutte le domeniche. Questo perché la Resurrezione di Gesù è l'evento più importante per la nostra fede, così come per la fede degli apostoli. Avete ascoltato il brano del Vangelo? Giovanni, il discepolo che "Gesù amava", incomincia a credere proprio il giorno di Pasqua che Gesù non è soltanto un amico caro, ma è il figlio di Dio! Dice il Vangelo che, alla notizia delle donne che raccontano che il corpo di Gesù è stato portato via dai ladri, Giovanni e Pietro vanno di corsa al sepolcro e trovano la tomba vuota. E' proprio entrando dentro quel luogo che Giovanni "vide e credette". Ma cosa ha visto oltre la tomba vuota? Sempre il vangelo ci racconta che ha visto le bende in cui a quel tempo si avvolgevano le persone morte (e quindi anche Gesù) posate da una parte, e il velo, che veniva messo sulla faccia, addirittura piegato e posto vicino alle bende! Il sepolcro è vuoto, è tutto in ordine, messo bene. Se fossero stati i ladri a portar via il corpo di Gesù, per la fretta avrebbero lasciato una certa confusione... qui invece è tutto ordinato, a posto. Sono proprio questi segni esterni che fanno ricordare a Giovanni le parole di Gesù. Il Maestro aveva annunciato la sua passione, la sua morte e la sua resurrezione ma, a quel tempo, i discepoli non avevano capito cosa volesse dire. Ora a Giovanni è tutto chiaro. Anche per lui è la Pasqua. Eh sì... perché Pasqua vuol dire passaggio, cambiamento, vuol dire novità. Gesù è vivo! La morte è stata vinta dalla vita, dalla vita di Gesù che ha saputo amarci e dare tutto se stesso per noi, fino alla fine. Un amore generoso e abbondante, totalmente gratuito. È gratis, capite? Ve lo voglio proprio sottolineare: GRATIS. Vi è mai capitato di trovare per strada o da qualche parte qualcuno che vi regala qualcosa... magari un palloncino, un piccolo giocattolo, un biglietto per il circo... Penso di sì, penso che sia stata certamente una bella e gioiosa sorpresa, vero? Bene. Dio, nel suo amore, è totalmente gratuito. Non ci dona piccole cose come potrebbe essere un piccolo giocattolo, ma ci dona ciò che per lui è la meraviglia, la preziosità più importante: Gesù di Nazareth, suo Figlio! A me piace dipingere e anche suonare. A volte mi capita di prestare la mia chitarra, o i miei colori o i miei pennelli, e non vi nascondo che soffro tantissimo quando vedo che quella persona a cui ho affidato ciò a cui tengo molto tratta male le mie cose. Dio ci dona il dono più bello, suo Figlio, e non chiude il suo cuore nemmeno quando vede che noi Lo trattiamo male, o non lo ascoltiamo, o siamo indifferenti. È proprio per questo che il suo amore è totalmente gratuito, immeritato. Questo ci riempie il cuore di grande gioia! Pensate un po' a quante cose dobbiamo meritare ogni giorno: a scuola, per esempio, si merita un voto bello perché si è fatto bene un problema, oppure perché nell'interrogazione siamo preparati... Dio, invece, usa un altro metodo: è quello dell'amore totale per ciascuno di noi. E per donarcelo non aspetta che siamo bravi e buoni, no! Lui ce lo dona prima! E' come se l'insegnante ci mettesse 10 e lode prima ancora di interrogarci. Sarebbe una fortuna no? Ecco. Con Dio è così. Il suo dono arriva prima del nostro merito perché Lui spera che, proprio grazie a questo suo amore gratuito, noi possiamo diventare capaci di amare tutti senza condizioni, proprio come Lui. Non è stupendo tutto questo? Buona Pasqua! Commento a cura di Sr.Piera Cori |