Omelia (06-04-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 3,17

«Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Gv 3,17


Come vivere questa Parola?

La parola "mondo" è usata qui per indicare l'umanità tutta intera. In un altro brano biblico leggiamo che Dio ha talmente amato il mondo da mandare il Suo Figlio Unigenito per salvarlo. Qualche volta è detto che il mondo (inteso come mentalità mondana) è "tutto posto nel maligno", cioè è in balia di satana.

Ed è molto illuminante quello che qui l'evangelista Giovanni dice per sottolineare questo progetto-volontà di salvezza che Dio ha nutrito da sempre fino a fare sapere che ha mandato il Suo Figlio Unigenito non per istituire un processo nei confronti del mondo ma proprio per salvarlo da tutto ciò che è male, disgrazia, distruzione.

Dio, nei nostri riguardi, "si è giocato" fino in fondo. Da Lui, che è Amore sostanziale, che cosa poteva venirci di più prezioso che il dono del Suo Figlio: il Verbo Incarnato Gesù?

Lo so: son cose risapute fin dai tempi del catechismo per la Prima Comunione. Ma so anche quanto sia un sapere "insabbiato" in tante notizie e conoscenze da "supermercato massmediale.

Signore, ho bisogno urgente di liberare questa radiosa verità da tutta la "sabbia" di ciò che si finisce a dare per scontato.


Aiutami. Ti prego, a far tesoro del tempo pasquale per prendermi soste meditative (sia pur brevi) per incontrare Gesù nella sua infinita tenerezza, nella ferma volontà del Padre e Sua, di indicarci strade di salvezza nella benevolenza e nella pace.


La voce di un politico e scrittore italiano del XX secolo

"Non credo che ci sia, oggi, un'altra maniera di salvarsi l'anima. Si salva l'uomo che supera il proprio egoismo d'individuo, di famiglia, di casta, e che libera la propria anima dall'idea di rassegnazione alla malvagità esistente. Cara Cristina, non bisogna essere ossessionati dall'idea di sicurezza, neppure della sicurezza delle proprie virtù: Vita spirituale e vita sicura non stanno assieme. Per salvarsi bisogna rischiare".

Ignazio Silone


La voce di un Dottore e Padre della Chiesa

"Dio di nessuna cosa tanto si rallegra, come della conversione e della salvezza dell'uomo".

Gregorio Nazianzeno


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org