Commento su Gv 6,1;14-15
«Dopo questi fatti, Gesù passò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, (...) Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». 15Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo».
Gv 6,1;14-15
Come vivere questa Parola?
Tutto solo Gesù, il Rabbi ormai acclamato dalle moltitudini, se ne va in quel luogo inospitale al massimo che è il deserto o nella solitudine aspra dei monti. Questa volta ha un motivo di più per liberarsi dall'esorbitante entusiasmo della folla. La gente vuol proclamarlo Re! Ma Egli - lo dirà chiaramente a Pilato - è sovrano non però di questa terra. La Sua sovranità è intimamente legata a quel "Regno di Dio" che è la vittoria di ogni verità bellezza bontà su ciò che è falso, cattivo, putrido. Proprio perché Gesù vive e muore per il trionfo di tutto questo, fugge il plauso, il vuoto della vanità mondana e cerca spazi di silenzio nel deserto o sui monti.
Attualissima l'indicazione che ci viene dalla Tua scelta Signore! Oggi più che mai siamo insidiati e assediati dalla chiacchiera compiacente che è una sola cosa con falsi elogi gonfi d' interessi personali.
Aiutami a distinguere sempre l'apprezzamento incoraggiante circa quel che sono o che faccio dal complimento vuoto di valori e spesso interessato. Aiuta la mia volontà a prendermi spazi di solitudine e di silenzio. Non sarà in montagna. Sarà forse solo nella mia cameretta o dove lavoro, importa però che non manchino al mio vivere.
La voce di un vescovo di Ginevra e Dottore della Chiesa (Francia, 1567-1622)
"Il rumore non fa bene e il bene non fa rumore".
San Francesco di Sales
La voce di un modello per tutti i sacerdoti: Giovanni Maria Battista Vianney
"La nostra lingua dovrebbe essere usata solo per pregare e il nostro cuore solo per amare".
Santo Curato d'Ars (Francia, 1786-1859)
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org