Commento su Gv 6, 51
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo».
Gv 6, 51
Come vivere questa Parola?
Gesù è il pane vivo, che discende dal cielo e trasmette la vita. Come la manna nel deserto aveva nutrito il popolo d'Israele in marcia verso la Terra Santa, così - e in modo ancora più mirabile - Gesù, che ha la vita stessa del Padre, il Vivente per eccellenza, nutre gli uomini nel loro cammino verso il cielo: è una manifestazione del suo amore, affinché anche noi ci trasformiamo in Lui e ci doniamo ai fratelli e alle sorelle con la nostra gioiosa carità. In questa vita noi ci prepariamo per l'eternità: quindi è necessario nutrirci di un cibo che ci prepari e - in un certo senso - la anticipi e diventi (come diceva sant'Ignazio di Antiochia, Agli Ef. 20,2) "farmaco d'immortalità antidoto contro la morte e cibo per vivere per sempre in Gesù Cristo".
Gesù, pane vivo disceso dal cielo, nutri la tua Chiesa
Gesù, pane vero che il Padre ci ha dato, nutri la tua Chiesa
Gesù, cibo dei redenti, nutri la tua Chiesa
Gesù, viatico di chi muore. nutri la tua Chiesa>
La voce di Papa Francesco
L'Eucaristia «non è un premio per i perfetti, ma un generoso rimedio e un alimento per i deboli»
Esort. ap. Evangelii gaudium [24 novembre 2013], nota 351
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it