Omelia (08-12-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Benedetto sia Dio

Dalla Parola del giorno
Benedetto sia Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo[...] in lui ci aveva eletti prima della creazione del mondo, affinché fossimo santi e immacolati dinanzi a lui per la carità (Ef 1,3-4)

Come vivere questa Parola?
Nella festa dell'Immacolata la liturgia ci propone questo stupendo passo della lettera agli Efesini che schiude dinanzi a noi orizzonti luminosi di santità. Siamo così invitati a contemplare in Maria la primizia, colei in cui il sogno di Dio ha trovato piena attuazione, ma senza che ciò la situi a un livello irraggiungibile. San Paolo dice esplicitamente che ciascuno di noi è stato "eletto prima della creazione del mondo, per essere santo e immacolato al suo cospetto". È la comune vocazione alla santità su cui si innestano le varie vocazioni individuali. L'esserne rivestita fin dal concepimento non dispensa Maria dall'impegno di corrispondere alla grazia. Se l'onda che aveva preso a scorrere in lei ha potuto diventare torrente e traboccare benefica su tutta l'umanità è stato per il suo incondizionato abbandonarsi allo Spirito. Potenza di un "sì" che eleva a collaboratori di Dio non solo nel tessere la nostra santità ma anche nel portare avanti il suo disegno di salvezza a favore dell'umanità intera. Ciò che si è realizzato in Maria attende oggi di realizzarsi in ciascuno di noi "graziati", non come lei al momento del concepimento, ma a quello del battesimo. Dono e chiamata che ci getta nella meravigliosa avventura della costruzione di noi stessi e del mondo secondo il progetto di Dio e quindi nella direzione dell'amore.

Oggi, nel mio rientro al cuore, sosterò a contemplare Maria, la tutta santa l'Immacolata perché totalmente ceduta a Dio. Mi specchierò in lei, non per deprimermi nella constatazione di quanto mi separa dalla meta, bensì per spalancarmi alla gioia di una via luminosa che mi è dato percorrere con lei e come lei, nell'umile "sì" di ogni giorno.

Grazie, Signore, per il dono dell'immacolato concepimento di Maria. Un dono che mi parla di te, del tuo amore senza confini, della tua grazia che mi previene e rende possibile l'impossibile, purché io lo voglia, purché mi apra al "sì" senza calcoli e senza paure.

La voce della fondatrice dei "Focolarini"
Sono entrata in Chiesa un giorno e ho chiesto a Lui con cuore pieno di fiducia: "Perché volevi restare nel mondo, in ogni punto della Terra, nella dolcezza dell' Eucaristia, e non hai trovato, Tu che sei Dio, un modo, di portare e lasciare qui anche Maria, Madre di tutti noi che siamo in cammino?" Mi è sembrato che in silenzio rispondesse: "Non l'ho portata; perché voglio vederLa nuovamente in te".
Chiara Lubich