Omelia (13-05-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 21,17

Gesù chiese per la terza volta: Simone di Giovanni mi ami? Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: mi ami? Egli rispose: Tu sai tutto, tu sai che ti amo".

Gv 21,17


Come vivere questa Parola?

Questa pericope si colloca in una parte molto importante del Vangelo di Giovanni. Perché in questo incontro di Gesù con i suoi, il dialogo serrato del Signore con Pietro è la premessa alla fondazione della Chiesa. In fondo l'umanità schietta e ardente di Pietro (però anche fragile e capace di peccare) è la pietra angolare su cui Gesù fonda la Chiesa: questa nostra Chiesa a cui apparteniamo fruendone vita e grazia, questa Chiesa composta di santi e peccatori. O meglio: di peccatori chiamati a diventare santi e che, in gran numero, lo sono diventati.

È interessante il fatto che prima di conferire a Pietro il primato, Gesù gli pone un interrogativo ripetuto, non a caso, ben tre volte. E non riguarda la preparazione culturale o l'impegno per essere efficienti o altro. Riguarda l'amore.

Chiaramente a Gesù importa che la sua Chiesa non sia importante dal punto di vista istituzionale, ma che nel suoi figli riveli un serio impegno ad amare Dio e L'uomo, che è come dire: riconoscere e amare concreta mente il Signore Gesù riconosciuto in ogni uomo.


Signore, alla tua triplice domanda, Pietro risponde: "Tu sai tutto, tu sai che ti voglio bene". Ecco: è quello che oso dirti anch'io, mentre ti chiedo di accrescere in me la Fede, perché lo Spirito Santo vivacizzi nella mia vita l'Amore


La voce della cofondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice

Per stare allegra bisogna andare avanti con semplicità, non cercare soddisfazioni né nelle creature, né nelle cose mondane.

Santa Maria Domenica Mazzarello (L.24)
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org