Omelia (24-06-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 1,60

«Giovanni è il suo nome»

Lc 1,60


Come vivere questa Parola?

Il nome Giovanni significa "Dio è misericordioso". Dio ha scelto colui che diverrà poi "il battezzatore (Battista)" per eccellenza e che sarà precursore del Messia. Dio si serve dunque dell'uomo per realizzare il suo progetto di salvezza e si avvale della sua cooperazione per portare a tutti il lieto messaggio proclamato da Cristo. Un ruolo importante - è lecito pensarlo - svolgeranno anche i genitori del Battista, preparandolo adeguatamente col loro esempio, la loro attenzione e la loro preghiera: il Vangelo afferma che ambedue "erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore" (Lc 1,6).

Il Battista brilla come l'ultimo dei profeti dell'Antico Testamento e il primo del Nuovo Testamento. Precederà il Messia sia nella predicazione, sia nel martirio, non volendo scendere a compromessi e dicendo la verità anche ai potenti (come Erode Antipa, che lo fece uccidere). L'angelo predice al padre Zaccaria che la nascita del suo figlio "porterà gioia ed esultanza (Lc 1,14): la sua venuta nel mondo segna l'inizio del tempo messianico, atteso da Israele per tanti secoli.

Con umiltà il Battista riconoscerà che il Messia è più grande di lui: egli non è degno nemmeno di sciogliergli i legacci del sandali (cf Mc 1,7). Egli ci insegna anche a lasciare crescere il Cristo nel nostro cuore e a prenderlo come modello per la nostra vita quotidiana


Signore, fa' che in ogni istante di vita noi possiamo annunciare la tua presenza alle persone del tempo, preparandole a ricevere la tua luce e il tuo amore, sull'esempio del Battista.


La voce della Liturgia

Venne un uomo mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce

e preparare al Signore un popolo ben disposto.

Gv 1,6-7; Lc 1,7


D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it