Commento su Sal 49
«Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, tu che hai in odio la disciplina e le mie parole ti getti alle spalle?
Sl 49
Come vivere questa Parola?
La parola di Dio oggi mette l'accento su un'esperienza molto solita e frequente dell'uomo nei confronti di Dio: l'infedeltà.
Il profeta Amos usa toni durissimi descrivendo la reazione di Dio davanti a questo comportamento dell'uomo. Egli il fedele, non verrà meno, ma non riconoscerà chi lo ha rifiutato. Perché l'infedeltà è rifiuto, rinnegamento, alienazione. Il salmo ci fa sentire il risentimento di Dio per chi, non solo si allontana da lui, ma con ipocrisia si riempie la bocca della sua parola. La divisione tra parola e azione è sintomo di una situazione gravissima dell'anima. La parola di solito crea, mette in atto il suo significato. La parola che è vuota e produce il suo contrario è aberrazione. Il Verbo di Dio incarnerà queste contraddizioni e renderà possibile per tutti tornare a Dio, convertirsi, trasformare l'infedeltà in nuova alleanza.
Ma l'impegno dell'uomo non può mancare. La fedeltà a Dio passa attraverso la sequela, fatta anche lei di contraddizioni, di fragilità, ma costruita nella scelta quotidiana di non allontanare il proprio passo dalla via che è Cristo. E qui la differenza tra fedeltà e infedeltà. La fedeltà non è perfezione, non è riuscire sempre ad essere come Dio. La fedeltà è non allontanarsi da Dio, non rinunciare a seguirlo. Anche quando non si sa dove posare la testa e manca l'indispensabile, anche quando i sentimenti ci porterebbero altrove e il nostro cuore piange e rimpiange le scelte fatte.
Signore, fedeltà e fragilità non fanno infedeltà. Noi ti amiamo, vogliamo seguirti, sapendo che non saremo degli eroi tutti i giorni e che i nostri passi alla tua sequela saranno incerti e magari lenti. L'infedeltà è rifiuto di te ed è la morte dell'anima. Liberaci da questo, perdonaci e sostienici.
La voce di un teologo
Nella vita, in ogni vita, la fedeltà è quasi tutto. È fiducia, è alleanza, è patto nuziale, come dice anche il nome portoghese dell'anello nuziale - aliança - che in italiano chiamiamo fede. E come in ogni fede, la fedeltà è un cammino libero dietro la voce che un giorno ci ha chiamato verso una terra promessa e una grande liberazione. È un esodo, un pellegrinaggio verso un monte più alto di noi, sconosciuto e misterioso, un luogo di rigenerazione e di salvezza personale e collettiva. È un andare cui non segue mai un semplice tornare, perché la casa che ci attende al ritorno è sempre nuova e diversa.
Luigino Bruni, Avvenire 28/05/2016
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it