Omelia (09-02-2005)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento Matteo 6,1-6.16-18

Dalla Parola del giorno
Quando fai l'elemosina non suonare la tromba davanti a te [...] invece non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre, tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Come vivere questa Parola?
La quaresima sta al resto dell'anno come una primizia di primavera su un terreno acquiescente, troppo spesso, a nebbia e nuvolaglia. C'è, in questo tempo liturgico, un vento di Parola di Dio che tende a risvegliarti nel profondo, a proporti una riacquistata chiarezza interiore su atteggiamenti che sono tipici di una vita spirituale: l'elemosina come uno spartire i propri viveri e beni senza tenerli avidamente stretti per noi; la preghiera come relazione con Dio da cui avere la forza per il continuo dono di sé; il digiuno come un purificarsi e liberarsi da ciò che impedisce di correre sulla "via della vita". Su tutto questo, a cui in quaresima siamo particolarmente invitati, è importante l'accento posto da Gesù: un accento estremamente vitale e innovatore. Il bene va fatto perché è bene, perché Dio è Dio. Il bene va fatto con profonde radici d'intenzione pura, decisamente interiore. Non per essere veduti, riscuotere la stima e il consenso, così come detta l'inclinazione della nostra natura egoistica. Con una venatura d'umorismo Gesù ci mette all'erta: "non suonare la tromba davanti a te e non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra". Ossia sii sciolto e libero senza equivoci tuoi compiacimenti né lacci di inutili bisogni consolatori da estorcere a chi è fuori di te. Certo, per compiere il bene abbiamo bisogno di compierlo dentro un rapporto di Amore, accarezzati e stimolati da uno sguardo d'Amore. Ebbene è questo che conta, è questo che non ci verrà mai meno: "il Padre che vede nel segreto, sa". E avvolge tutto da tenerissimo amore.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di essere per me vento vivificante. Che io impari a contattare nel profondo Chi mi abita, a vivere con Lui e da Lui mi lasci guardare perché, in questa quaresima, veda da quali lacci d'inautenticità mi debba liberare.

Dammi, o Signore, il tuo Spirito, energia che strappa da me le pastoie del voler sembrare e mi dà di compiere il bene solo in forza di Chi mi ama e mi fa vivere per amore.

La voce di un grande Papa
Bisogna rifare l'uomo dal di dentro
Paolo VI