Omelia (11-04-2004) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno E vide e credette. Come vivere questa Parola? "Era ancor buio". L'alba della risurrezione è già una realtà eppure le ombre si allungano ancora sui tornanti della storia, offuscando la limpida visione di un sepolcro da cui è stata definitivamente rotolata via la pietra. Caligine sollevata dal problema del dolore e della morte, dal trionfo dell'ingiustizia e dall'affermarsi di un mondo senza Dio e, non ultimo, dallo scandalo che viene da uomini di Chiesa... "Hanno portato via il Signore!" è il grido angosciante, forse inespresso, di tante esistenze. Le tenebre persistenti in cui ci si trova ancora a camminare, impediscono di "vedere" oltre il segno, di "leggere" in quella pietra ribaltata l'annuncio silenzioso di una vittoria. E allora la corsa affannosa di chi si sente smarrito o forse avverte confusamente il richiamo misterioso di quella tomba vuota. E si rivolge agli intimi, agli amici del crocifisso, a coloro che si professano cristiani perché lo aiutino a ritrovare Lui, la Vita. E la corsa riprende fino alla soglia del mistero. Le bende afflosciate su se stesse, il sudario accuratamente piegato a parte. Muti testimoni del dolore, di tutto il dolore umano nella sua cruda e scandalosa realtà, di cui ora sono misteriosamente svuotati... E vide. E videro. Ma non è ancora la fede. Un sostare perplesso. Poi il gesto coraggioso di varcare quella soglia, accettando l'ombra luminosa del mistero racchiuso nel dolore. E il segno diventa eloquente, lasciando scorgere i lineamenti del Risorto. "E vide e credette". Ora la gioia pasquale può esplodere comunicativa: Egli è Risorto, Egli è il Vivente. La morte, ogni morte è sconfitta e noi non siamo più soli. Gridiamolo con la vita. E sarà giorno! Oggi, nella mia pausa contemplativa, cercherò di rileggere i segni del Risorto nella mia vita, e lascerò che in me e intorno a me esploda piena la gioia di scoprirlo presente. Apri, Signore, i miei occhi perché possa scoprire i segni di resurrezione presenti nella mia vita e nella storia, nonostante le ombre e le contraddizioni dell'ora attuale. La voce di un biblista Il sepolcro vuoto smentisce l'ultima attesa dell'uomo. Infrange la sola certezza assoluta ponendogli un enigma insolubile. L'unica spiegazione è l'annuncio del Risorto, l'unica verifica è l'incontro personale con lui, offerto a chiunque accoglie con fede la Parola. Silvano Fausti |