Omelia (13-10-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Ef, 1, 3-5

«In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato».
Ef, 1, 3-5


Come vivere questa Parola?

Oggi la liturgia si apre con la lettera agli Efesini. Dopo una brevissima presentazione con saluti introduttivi, si apre un inno che, sempre la liturgia, ripropone per la preghiera dei Vespri almeno una volta alla settimana. Un inno nel quale si celebra la magnificenza dell'intenzione e dell'azione di Dio Trinità nei confronti dell'uomo: Dio benedetto, Padre di Gesù Cristo, riempie di Spirito santo, attraverso Cristo ogni sua creatura, perché ciascuna di essa trovi senso in Lui. Il piano, il disegno di amore di Dio parte con la SCELTA dell'umanità, fatta ancor prima di crearla. Dio la sceglie e la riconosce come predestinata a condividere con Cristo la condizione di figlia.

Il termine "predestinazione", nella storia, è stato interpretato in modi tra loro opposti, che hanno generato rappresentazioni di Dio molto diverse tra loro. Come sempre, rimanere solo su una parola e decifrarla fuori da un contesto più ampio, porta a letture fondamentaliste, che sono parziali e pericolose.

Il disegno di Dio è chiaro: Egli vuole per la sua creatura una vita che possa ricapitolarsi in Lui, ma che si sviluppi nella storia attraverso scelte responsabili che dicano la volontà anche della creatura di accettare questa finalità a lei intrinseca. Siamo fatti per essere figli adottivi in Cristo, ma potremmo non volerlo e in questa possibilità di scelta della scelta di Dio, sta la potenziale grandezza dell'essere creatura e anche dell'essere Dio. Un gioco? una sfida? Uno scherzo? Sono molte le modalità con cui vivere la dinamica che è sottesa e che dà senso alla nostra esistenza. L'incarnazione di Gesù, il suo modo di vivere l'essere uomo, ci aiuta a decidere come stare dentro questo disegno di Dio


Signore, predestinazione non è schiavitù, non è impossibilità di scegliere. Predestinazione è vocazione. Oggi aiutaci a decifrare come agire la nostra libertà per ricondurre a te ogni creatura.


La voce di uno testimone antico

La predestinazione è la maniera con cui Dio conduce la creatura ragionevole al suo fine che è la vita eterna. (1.a, 1.ae q. XXIII. art. 1).


S. Tommaso


Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it