Commento su Ef 1, 18-19
«Illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi».
Ef 1, 18-19
Come vivere questa Parola?
Oggi possiamo vedere in santa Teresa a cosa conduce la comprensione della speranza a cui Dio ci chiama.
La sua vita molto presto dedicata a Dio, ha comunque conosciuto, non tanto il peccato grave, il deciso allontanarsi da Dio, rinnegandolo in modo evidente, ma quella sottile indifferenza, vestita ancora di religiosità ma che può nascondere una freddezza e un modo educato di essere atei.
La sua esperienza spirituale la fa maestra, dottore per la Chiesa di come si cammina nello Spirito. Non ci sono limiti di età per una conversione autentica. E nella conversione continua, radicale a Dio, si trova la forza di fare rivoluzioni, a tutti i livelli, non solo spirituali! Il cambiamento, anche concreto, organizzativo, strategico nasce dalla capacità di rinnegare prospettive, letture decadenti che imbrigliavano la nostra razionalità e i nostri sentimenti.
Signore, che l'esempio di santa Teresa, il suo magistero ci aiuti a tradurre in azioni concrete quell'invito che Papa Francesco ci sta facendo di uscire, di abbattere i recinti nei quali abbiamo costretto la nostra fede e il nostro amore.
La voce di santa Teresa
Chi ha come amico Cristo Gesù e segue un capitano così magnanimo come lui, può certo sopportare ogni cosa; Gesù infatti aiuta e dà forza, non viene mai meno ed ama sinceramente. Infatti ha sempre riconosciuto e tuttora vedo chiaramente che non possiamo piacere a Dio e da lui ricevere grandi grazie, se non per le mani della sacratissima umanità di Cristo, nella quale egli ha detto di compiacersi.
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it