Omelia (11-01-2004) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Mentre Gesù, ricevuto anche Lui il Battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di Lui lo Spirito santo (...) e vi fu una voce dal cielo: Tu sei il mio Figlio prediletto, in e mi sono compiaciuto. Come vivere questa Parola? Ben si colloca la festa del Battesimo di Gesù dopo una settimana in cui abbiamo prolungato la contemplazione del suo manifestarsi dentro quei misteri dell'infanzia che ci hanno parlato al cuore. Qui, al fiume Giordano, Gesù si presenta. Uno come tutti. Lui, che non conobbe peccato, in fila come gli altri peccatori. Per ricevere, come gli altri, un battesimo di purificazione, preludio dell'unico Battesimo "in Spirito Santo e fuoco" che Lui solo è venuto a darci. C'è un'attesa nella folla: "Si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse Lui il Cristo". E Giovanni smentisce, con quella consapevolezza del vero che è umiltà forte e illuminata. Ora, quel che colpisce, è il fatto che Gesù, appena ricevuto come tutti il Battessimo, sosta in preghiera. Sta per iniziare la sua vita pubblica, la sua missione evangelizzatrice. La premessa? Proprio questo cuore a cuore col Padre... E immediatamente, ecco, il cielo si apre, aleggia su di Lui lo Spirito Santo nella mite parvenza della colomba, e la voce stessa del Padre rivela e presenta Gesù: "Tu sei il mio Figlio Unigenito, colui che amo". Tutta la Trinità SS., dunque, presiede a questo rivelarsi di Gesù. Quella Trinità d'amore, nella quale il Battesimo che Egli conferirà a noi, sarà assolutamente innovatore perché avverrànel fuoco dello Spirito, sotto un cielo aperto. Oggi, nella mia pausa contemplativa, sosto con Gesù in preghiera. Quanto sono importanti questi tempi (anche brevi) ma personalissimi del mio dimorare con Gesù nell'Amore del Padre, nel fuoco stesso dello Spirito Santo presente e operante in me, proprio in forza del mio Battesimo. Gesù, tu m'insegni l'importanza della preghiera. Fa' che io non la ometta mai per la fretta delle urgenze quotidiane. Anche se breve, mi consenta di respirare e vivere sotto un cielo aperto dove tutto trova luce nell'Amore del Padre e forza nell'azione del suo Spirito. Questo sia per me vivere la grazia del mio Battesimo. La voce un vescovo del nostro tempo Il cristiano crede che Dio, il Padre dal cuore senza confini, ha amato da sempre suo Figlio e lo ama per sempre (...) In Gesù anche noi siamo stati scelti, amati, benedetti; la vita non è né uno "schifo" né una condanna a...morte; è grazia, non disgrazia: il segno, la prova, il mezzo di questa grazia è il nostro Battesimo. Mons. Francesco Lambiasi |