Omelia (22-02-2004)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
A voi che ascoltate io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano (....) Siate misericordiosi com'è misericordioso il Padre vostro.

Come vivere questa Parola?
Siamo al vertice del discorso della montagna con cui Gesù ci ha posto in mano la "magna charta" del suo Vangelo. E' come essere afferrato da un'aquila che libra le sue ali in un mare di luce e vorrebbe che tu ne fossi inebriato. Ma attenzione! Gesù premette quel "a voi che ascoltate, io dico". Non dunque a tutti, quella luce può arrivare. Meglio: non tutti si lasciano afferrare da quel volo d'aquila. C'è chi soggiace nelle strettoie di una visione soltanto superficiale (potremmo dire "materialistica") della vita senza un vero contatto con Cristo e il suo Vangelo. C'è chi soffoca nelle paure. Paura di soffrire. Paura di pagare di persona. Paura di non essere ricompensato, capito, gratificato a dovere. Paura – in realtà - di giocarsi nell'amore più e più grande. Che è poi proprio questo: andare oltre tutti i parametri, le aspettative, le visuali dettate dal piccolo "ego". E qui è il punto. Solo se ascolto, posso andare oltre. Perché solo se ascolto la Parola, accogliendo in cuore la forza dello Spirito, so e imparo a fondo che non ho nulla da temere. So e imparo che è vero quanto Gesù ha detto: "Senza di me non potete far nulla, ma se rimanete in me come il tralcio nella vite, porterete molto frutto".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermerò a stritolare in me con la forza del Signore, quella frase rovinosa: non ce la faccio, è troppo arduo per me amare anche chi mi è ostile, chi mi ha fatto del male. E siccome amare il nemico è anzitutto pregare per lui dirò:

Signore, tu sei benedizione e salvezza di ogni uomo. Io ti prego di benedire i miei cari, ma anche...(dire il nome) per ché non nuoccia a se stesso compiendo il male.

La voce di un profeta del nostro tempo
Dio non teme nessuno dei mali del mondo, nessun peccato, non teme nemmeno le nostre paure...perché Lui sa sempre come riportarci a casa riconciliati, e come ricostruirci con amore.
Card. Carlo Maria Martini