Commento su Lc 13, 28-30
«Verranno da Oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno i primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi».
Lc 13, 28-30
Come vivere questa Parola?
Mentre intraprende il suo viaggio verso Gerusalemme, Gesù viene interpellato sull'esito finale dell'esistenza: "Chi si potrà salvare?" Il Maestro risponde con una parola di grande speranza: «Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e sederanno alla tavola del regno di Dio». È la grande tavola aperta alle donne e agli uomini di tutta la terra. Gesù ha inaugurato e concretizzato più volte questa realtà nel sedersi a mensa insieme a pubblicani e peccatori. "Con la sua pratica di umanità egli ha narrato che cos'è una vita salvata, una vita umanamente piena, capace di amare la terra e di servire Dio nella libertà e per amore. È al termine di questa vita che Gesù ha fatto risuonare per tutti la sua promessa: «Io preparo per voi un regno, perché mangiate e beviate alla mia tavola» Questa è la meta che ci attende". Poi Gesù ha aggiunto altro, che risuona davvero come una rivoluzione cambiando la misura dei nostri giudizi: «Ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi»; quest'ultima affermazione del Maestro ci mette in guardia, è un importante monito a valutare l'oggi della nostra esistenza non secondo criteri mondani o superficiali, ma con i suoi stessi occhi. Non dimentichiamo ciò che scriveva s. Agostino: «Nell'ultimo giorno molti che si ritenevano dentro si scopriranno fuori, mentre molti che pensavano di essere fuori saranno trovati dentro».
Oggi chiederò a Gesù di chiamarmi a sedere a tavola con lui per dimorare nel suo amore.
La voce di padre Shultz di Taizé
Ho fiducia delle intuizioni dei giovani di tanti paesi che si incontrano qui, ripartono, cercano, pregano, ritornano. In queste calde notti di agosto, mi capita di camminare tardi, da solo sotto un cielo carico di stelle, mentre migliaia di giovani sono accampati sulla collina. E mi dico: le molteplici intuizioni di questi giovani sono come queste luci nella notte.
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com