Commento su Sal 1,1
«Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non resta nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli arroganti, ma nella legge del Signore trova la sua gioia, la sua legge medita giorno e notte».
Sl 1, 1
Come vivere questa Parola?
Il libro dei salmi, che è stato la grande preghiera dei nostri fratelli ebrei (anche di molti condannati a morte durante il Nazismo), si apre con la parola "beati" che significa "contenti", anzi "felici".
Sono sostanzialmente due le cose che procurano quest'atmosfera di contentezza. La prima consiste nell'escludere dalle proprie libere scelte tutto ciò che è male e quindi peccato. La seconda sta nel praticare quelle di Dio espresse nei Comandamenti e oggi, perfezionate dalla grande luce del Vangelo.
Si tratta davvero di vivere questa Legge che è sostanzialmente Amore: quella che riusciamo a mettere in pratica se è oggetto anche dei nostri pensieri sempre (la meditiamo - dice il testo - giorno e notte).
Una riflessione di fondo: la legge del Signore ci chiede praticamente una sola cosa: quella di illuminare e determinare tutto il nostro vissuto. Ci ordina l'amore verso Dio e verso il prossimo.
Ma non è forse l'amore la grande sete che brucia in ogni uomo?
E un amore totale, vero, che ha radici nel cuore e nell'anima, non solo nel sesso. Ecco, posso dunque pregare così:
Signore, Tu mi hai fatto assettato d'infinito, assetato di Te. E vivo davvero, vivo bene, vivo pianamente solo se ho capito che l'Amore è il dono di me.
La voce Santa Teresa di Gesù Bambino
Quant'è grande la nostra anima! Eleviamoci al di sopra di ciò che passa, teniamoci a distanza dalla terra. Più in alto l'aria è pura. Gesù si nasconde, ma si sa che non è lontano.
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org