Omelia (19-11-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 20, 37-38

«Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: "Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui"».

Lc 20, 37-38


Come vivere questa Parola?

Vero che se ci capita di veder sorgere il sole sul monte o al mare in un cielo sereno, ci sembra di essere penetrati da soavissima musica? Proprio così, se lasciamo penetrare in noi questa parola sacra che ci conferma e ci conforta nella Fede.

Si, perché quel che ci conferma come Veri credenti è la certezza di fede che il Signore Gesù, risorgendo Lui stesso e operando anche la risurrezione di altri ci ha consegnato l'irrefutabile prova che la morte non è affatto l'ultima parola vincente l'uomo di oggi e di sempre.

Gesù ci ha chiamati "Figli della Risurrezione" e ha aggiunto che proprio per questo siamo "Figli di Dio" fortissima, splendida verità!

È un fatto, non potremmo essere figli di Dio che è "immortalità vivente" se non fossimo noi stessi, gente chiamata a risorgere, cioè a vivere sempre.

Dio non può essere Dio dei morti, Dio di gente che non vedrà mai più la luce. È dunque implicita questa verità, per fino nell'esperienza di Mosè: quando vide bruciare l'emblematico roveto che ardeva sempre e mai si consumava.

Si, tutti viviamo in forza di quello spirito di vita che ci viene da Te, Vita immortale!

Fa' che ce ne ricordiamo, specie nei momenti difficili magari preludio della nostra morte. Essa è solo "corporale" dunque è "sorella morte" come la chiamò San Francesco.

Niente paura, nessuno può rubarci la speranza della vita gioiosa in Paradiso.


Aiutaci a vivere in Te, cioè a vivere la Tua Presenza d'amore scegliendo quel che Tu vuoi, quel che Tu vedi bene per noi. E sarà sereno anche il nostro cammino verso la Tua Rivelazione di gioia eterna, nella certezza che già ora viviamo mai soli ma insieme a Te, abitati da Te invisibile infinito Amore.


La voce di un grande teologo

Allora vivrò con i viventi che nel segno della fede mi hanno preceduto nel giorno chiaro della vita, dove nulla più resta da fare, perché quel giorno sei tu, pienezza di ogni realtà, Dio dei viventi.

Karl Rahner, Tu sei il silenzio


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org