Omelia (08-12-2016)
padre Antonio Rungi
Tutta bella sei Maria, madre della purezza e della tenerezza

Tutta bella sei Maria, macchia di peccato non è assolutamente in te, per un singolare privilegio che il Signore ha riservato a te, umile ancella, in vista della nascita del Redentore. Proprio perché sei senza peccato originalle e lontana da ogni altro peccato, tu per noi sei la madre della purezza e della tenerezza ed oggi, solennità del tuo immacolato concepimento, noi ringraziamo il Signore per questo privilegio che il cielo ti ha donato, per Gesù, per te e per tutti noi. L'antica antifona che caratterizza la solennità dell'Immacolata concezione come Maria la Tutta bella è un forte invito a riflettere oggi sul dogma dell'Immacolata, proclamato da Pio IX nel 1854 e trarre da esso una forte spinta a rinnovarsi nella vita e a cercare di essere sempre più purificati nell'anima e nell modo di comportarci. Scrive Papa Francesco: La festa dell'Immacolata Concezione esprime la grandezza dell'amore di Dio. Egli non solo è Colui che perdona il peccato, ma in Maria giunge fino a prevenire la colpa originaria, che ogni uomo porta con sé entrando in questo mondo. E' l'amore di Dio che previene, che anticipa e che salva. L'inizio della storia di peccato nel giardino dell'Eden si risolve nel progetto di un amore che salva. Le parole della Genesi riportano all'esperienza quotidiana che scopriamo nella nostra esistenza personale. C'è sempre la tentazione della disobbedienza, che si esprime nel voler progettare la nostra vita indipendentemente dalla volontà di Dio. E' questa l'inimicizia che attenta continuamente la vita degli uomini per contrapporli al disegno di Dio. Eppure, anche la storia del peccato è comprensibile solo alla luce dell'amore che perdona. Il peccato si capisce soltanto sotto questa luce. Se tutto rimanesse relegato al peccato saremmo i più disperati tra le creature, mentre la promessa della vittoria dell'amore di Cristo rinchiude tutto nella misericordia del Padre. La parola di Dio che abbiamo ascoltato non lascia dubbi in proposito. La Vergine Immacolata è dinanzi a noi testimone privilegiata di questa promessa e del suo compimento". Ed aggiunge: Nella festa dell'Immacolata, contemplando la nostra Madre tutta bella, riconosciamo anche il nostro destino più vero, la nostra vocazione più profonda: essere amati, essere trasformati dall'amore, essere trasformati dalla bellezza di Dio. Guardiamo lei, nostra Madre, e lasciamoci guardare da lei, perché è la nostra Madre e ci ama tanto; lasciamoci guardare da lei per imparare a essere più umili, e anche più coraggiosi nel seguire la Parola di Dio; per accogliere il tenero abbraccio del suo Figlio Gesù, un abbraccio che ci dà vita, speranza e pace.


Nell'immacolato concepimento della Madonna, comprendiamo meglio quanto scrive san Paolo Apostolo nella sua lettera agli Efesìni, riguardo la nostra dignità di figli di Dio e quanto Dio ha fatto e continua a fare per noi. In un inno Cristologico, tra i più belli scritti dall'Apostolo delle Genti, noi meditando attentamente su queste parole ci sentiamo benedetti, amati, indirizzati verso la gloria del cielo, dove abbiamo la nostra stabile e definitiva dimora, essendo eredi, mediante Gesù Cristo, del Paradiso. Maria ci aiuta ad entrare nella logica della gloria e dell'onore che passa attraverso la purificazione da ogni peccato, che può contaminare la nostra vita e rendere più difficile il possesso del paradiso. Maria in tale regno di luce vi è entrata per i meriti di Gesù, essendo scelta quale Madre del Figlio di Dio, e vi entrata anima e corpo con la sua assunzione al cielo. Pura da sempre, per sempre non poteva non essere la prima delle persone di questa terra ad avere accesso diretto nel Regno del Suo Figlio. Ecco perché, oggi, la parola di Dio ci sprona a guardare a Maria come modello di ogni perfezionamento della propria vita nell'orizzonte di Dio. Lo possiamo comprendere tutto questo in ascolto del testo del vangelo di questa solennità che ci riporta al momento dell'Annunciazione. Maria dubbiosa di come potesse nascere nel suo grembo il Figlio di Dio, dal momento che non conosceva uomo, alla fine si affida completamente a Dio, confida in Lui e si fida di Lui. Il miracolo della vita, con il suo Fiat, avviene proprio in quell'istante. Maria entra con la sua piena adesione al progetto di Dio di salvare l'umanità, dopo la caduta nel paradiso terrestre, dove un'altra donna, Eva, aveva, insieme ad Adamo contravvenuta alla legge di Dio, avviandosi così ad un destino di miseria morale e spirituale, dalla quale Gesù ci salverà, con la disponibilità di Maria ad accogliere nel suo grembo verginale, proprio il salvatore dell'umanità.


Con Papa Francesco, in questo giorno si luce, splendore, bellezza, purezza e tenerezza eleviamo al Signore, mediante la Tutta Bella, la Vergine santissima Immacolata, questa preghiera modificata per le nostre esigenze spirituali ed adattata a questa solennità dell'Immacolata 2016.



O Maria, Madre nostra,

oggi noi tutti siamo in festa per Te

e ti veneriamo come Immacolata,

preservata da sempre dal contagio del peccato.


Accogli l'omaggio che ti offriamo

a nome della Chiesa che è nel mondo intero.


Sapere che Tu, che sei nostra Madre,

sei totalmente libera dal peccato

ci dà grande conforto.

Sapere che su di te il male non ha potere,

ci riempie di speranza e di fortezza

nella lotta quotidiana che noi dobbiamo compiere

contro le minacce del maligno.


Ma in questa lotta non siamo soli, non siamo orfani,

perché Gesù, prima di morire sulla croce,

ci ha dato Te come Madre.

Noi dunque, pur essendo peccatori,

siamo tuoi figli, figli dell'Immacolata,

chiamati a quella santità che in Te risplende

per grazia di Dio fin dall'inizio.


Animati da questa speranza,

noi oggi invochiamo la tua materna protezione per noi,

per le nostre famiglie,

per le nostre Città, per il mondo intero.


La potenza dell'amore di Dio,

che ti ha preservata dal peccato originale,

per tua intercessione liberi l'umanità

da ogni schiavitù spirituale e materiale,

e faccia vincere, nei cuori e negli avvenimenti,

il disegno di salvezza di Dio.


Fa' che anche in noi, tuoi figli, la grazia prevalga sull'orgoglio

e possiamo diventare misericordiosi

come è misericordioso il nostro Padre celeste.


In questo tempo che ci conduce

alla festa del Natale di Gesù 2016,

insegnaci ad andare controcorrente:

a spogliarci di noi stessi, ad abbassarci,

a donarci, ad ascoltare, a fare silenzio,

a decentrarci dal nostro egoismo,

per lasciare spazio alla bellezza di Dio,

riflessa soprattutto in Te, Vergine Madre

Madre della purezza e della tenerezza. Amen.