Omelia (24-12-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 1, 68

«Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo»

Lc 1, 68


Come vivere questa Parola?

Oggi è il grande giorno che precede la celebrazione della nascita di Cristo, Re della pace. Questa sera, questa notte, in tutto il mondo, credente o meno, tutti i cuori si accorgeranno che è una notte speciale, tanti elementi, pure nei negozi, ci parlano di "un qualcosa differente". Nelle case si fanno tanti preparativi, le strade sono piene di luci, tanti alberi, tanti addobbi, tanti doni, tante rappresentazioni del piccolo Bambino Gesù che viene per noi.

Sarà la notte in cui con Zaccaria possiamo dire: "Benedetto il Signore Dio d'Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo". Si, il Signore è venuto per noi, perché noi, il suo popolo, abbiamo bisogno della sua redenzione, e ci riconosciamo peccatori ma confessiamo che vogliamo vivere nella via della pace e della luce.

Abbiamo bisogno proprio di luce e pace, è questo il più grande desiderio del nostro mondo: la pace. Uniamoci in preghiera per implorare questo dono impegnandoci a essere noi stessi costruttori di pace. Sappiamo che lungo la storia, molte volte, nella notte di Natale si sono fermati le armi, e questa tregua è durata anche più di un mese. Chiediamo questo dono a Gesù, chiediamolo con tutto il cuore, non più guerre, non più violenza, non più dolore soprattutto per i più piccoli. Cosa stiamo facendo per costruire la pace?


La voce di Papa Francesco


Preghiera per la pace

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Abbiamo provato tante volte e per tanti anni a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi; tanti momenti di ostilità e di oscurità; tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite... Ma i nostri sforzi sono stati vani.

Ora, Signore, aiutaci Tu! Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, guidaci Tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: "mai più la guerra!"; "con la guerra tutto è distrutto!".

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti per costruire la pace. Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli che incontriamo sul nostro cammino.

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le nostre tensioni in perdono.

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace; e che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare sia sempre "fratello", e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen.

Papa Francesco, set 2016


suor Victoria Rivera FMA - vickyfma@hotmail.com