Commento su Mt. 2,13-14
«Alzati, prendi con te il Bambino e sua Madre e fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò perché Erode sta cercando il Bambino per ucciderlo. Giuseppe prese con sé il Bambino sua Madre nella notte fuggi in Egitto».
Mt. 2,13-14
Come vivere questa Parola?
E' un Angelo che, nel testo di Matteo, comunica a Giuseppe il piano di Dio per sottrarre il Bambino Gesù dalla gelosia e dell'invidia, rabbia di Erode. Il re infatti aveva saputo dai magi (i sapienti venuti dall'Oriente) che il neonato sarebbe diventato il grande Sovrano. Il tono perentorio cui l'Angelo ordina l'esodo immediato è un ordine a questa minaccia tenebrosa.
"Alzati" "prendi" "fuggi" tre verbi che avrebbero potuto - essi - soli suscitare paura di ogni genere. Invece la decisione di Giuseppe è immediata. Il Bambino e Sua Madre sono da Lui accompagnati in Egitto.
Che fosse tutto, tranne che un viaggio piacevole è di un'evidenza indiscutibile.
La Sacra Scrittura non si effonde in descrizioni né dei luoghi né dello stato d'animo dei TRE Viaggiatori: Solo da ciò che stringatamente noto ci lasci cogliere la pienezza di un "si" alla scomoda volontà di Dio, senza "se" e senza "ma". Quel dirci poi che la famigliola partì di notte, è un altro breve tocco descrittivo per aiutarci a capire bene il valore e la forza dell'obbedienza di San Giuseppe.
Grazie, silenzioso Padre protettore di Gesù e custode della Sua Vergine Madre!
Insegnami Tu l'obbedienza a quel che Dio vuole o permette, certe (come eri Tu) che nulla Dio può volere o permettere a nocimento, ma solo per il bene mio e di tanti altri che al Signore si affidano.
La voce di un grande monaco
«Dio può solo dare il suo amore», scriveva nel VII secolo un teologo, Sant'Isacco di Ninive. E il suo amore ci rende la fede accessibile. Ma che cos'è la fede? La fede è un'umile realtà, un'umilissima fiducia in Dio. Se la fede diventasse pretesa spirituale, non porterebbe da nessuna parte. Allora capiamo l'intuizione di Sant'Agostino: «Se hai il semplice desiderio di conoscere Dio, hai già la fede».
Frère Roger di Taizé
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org