Omelia (31-12-2016)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv. 1,7

"Giovanni non era la luce, ma doveva essere testimonianza alla luce"

Gv. 1,7


Come vivere questa Parola?

Nel prologo del suo vangelo Giovanni parla del precursore di Gesù: quel Giovanni Battista che aveva riconosciuto il Messia nell'uomo che era andato da lui a ricevere il battesimo di penitenza, nell'acqua del fiume Giordano.

Proprio qui, nella solenne apertura del Suo vangelo, l'evangelista proclama la verità e fa' chiarezza nelle menti confuse di quanti aspettavano il Messia.

Quel che nel Battista non coincideva con la persona del grande Atteso è però formulato in modo da rivelare l'identità del precursore di Gesù. Egli, chi è in realtà? È il testimone della Luce Vera venuta ad illuminare ogni uomo, è dunque testimone di Gesù.

Luce del mondo è il Signore Gesù, Giovanni Battista è il suo primo forte e puro testimone.


Signore, io credo e avverto sempre più in profondità che Tu, con la Tua Parola e con la Tua Chiesa che l'interpreta, sei la Luce di ogni uomo che viene al mondo.
Tu dai senso al nostro vivere e morire, Tu illumini tutto.
Fa' che anch'io sia Tuo Testimone: Testimone del Tuo essere LA LUCE che rivela anche le ragioni più oscure della vita.


La voce Papa Francesco

"Il mondo di oggi ha tanto bisogno di testimoni. Non tanto di maestri, ma di testimoni. Non parlare tanto, ma parlare con tutta la vita: la coerenza di vita, proprio la coerenza di vita! Una coerenza di vita che è vivere il cristianesimo come un incontro con Gesù che mi porta agli altri e non come un fatto sociale. Socialmente siamo così, siamo cristiani, chiusi in noi. No, questo no! La testimonianza!".


Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org