Omelia (04-05-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Gesù disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».

Come vivere questa Parola?
In questa terza domenica di pasqua la Parola ci conduce a fare l'esperienza del corpo risorto di Gesù. Gli apostoli sono talmente lontani dallo sperare nella resurrezione del loro maestro che lo credono un fantasma. E Gesù, per trarli fuori dal loro cieco brancolare nelle paure dell'incredulità, oppone un argomento irrefutabile e concreto: il proprio corpo. Lo tocchino dunque, lo guardino attentamente, gli offrano del pesce arrostito. Lui non esiterà a mangiarlo. Gesù dunque è anche il suo corpo: un corpo di risuscitato che aveva percorso l'iter di un'esistenza votata alla morte. E poiché la sua era stata una morte di amore e per l'amore, la nostra stessa morte "è stata ingoiata dalla vittoria" che è appunto la risurrezione di Gesù. "Tutte le cose scritte su di Lui "nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi" ecco, ora si sono compiute. Il Signore lo conferma apparendo più volte con questo corpo che è quello stesso che ha vissuto le fatiche esistenziali e la morte; ma ora, essendo il corpo del Risorto, è come se Egli avesse seminato nella nostra stessa corporeità un seme di risurrezione, invisibile ma potente. È lì che la nostra speranza accestisce e diventa albero di pace e di serenità nei nostri giorni.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, guardo a Gesù risorto e contemplo in Lui il mio futuro di speranza. Sì, anch'io risorgerò. Tutto cambia anche in ordine alle mie gioie fatiche e dolori presenti, se splende nel mio cuore questa certezza: le gioie diverranno pienezza, le fatiche riposo, il dolore felicità.

Signore, mio Signore risorto, dammi il tuo sguardo di risorto sulle persone che avvicino, sulle realtà con cui vengo a contatto. Dammi le tue mani di risorto perché là dove io vivo toccando le varie realtà la speranza diventi possibile in tanti cuori.

La voce di una donna prossima ad essere beatificata
Ho incontrato a Roma una prostituta che ora è una cristiana fervente. Mi chiesero che cosa le ho detto. Veramente ho solo detto a Gesù di guardarla Lui in un certo modo col suo sguardo di Risorto che purifica e salva.
Madre Teresa di Calcutta