Omelia (19-01-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 3,9-10

«Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo».

Mc 3,9-10


Come vivere questa Parola?

Gesù è sempre a disposizione di chi ha bisogno. La folla non gli dà tregua. Addirittura i malati gli si gettano addosso per poterlo toccare. Già in altri episodi del Vangelo abbiamo visto come la gente senta che da lui promana un flusso benefico. Basta sfiorare "il lembo del suo mantello "per essere risanati. Il cieco riacquista la vista, lo zoppo cammina, alla donna vengono fermate le perdite di sangue. Ecco la buona notizia di Gesù, che non si limita a parlare, ma compie gesti di guarigione e di vita. Il Maestro non si stanca, anzi previene, si accorge, soccorre. E noi?


Oggi pregherò così: "Signore Gesù, che sei passato beneficando per le strade della tua terra e hai aiutato tutti, specie i più poveri, abbi pietà anche di me e soprattutto fa' che non mi chiuda in me stesso e sia disponibile verso chi ha bisogno.


La voce di un filosofo

E' significativo che, nella prospettiva cristiana, Dio si sia incarnato alla "base". Il Vangelo, con la sua promessa di cieli nuovi e d'una nuova terra, è una buona novella solo per la base. Infatti l'accesso al regno di Dio è proibito a chi rimane attaccato alle sue proprietà, ai suoi poteri, alla sua sapienza. Ai ricchi e ai potenti appartiene la "sapienza", alla base la "speranza".

Garaudy


Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com