Commento su Mc 3,13-15
«In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demoni».
Mc 3,13-15
Come vivere questa Parola?
La salita su un monte, per la scrittura, è atto di autorevolezza, di fatti importanti da compiere. Qui il Maestro deve costruire il suo team, la comunità degli intimi, di quelli che l'accompagneranno nel suo compito di annuncio del Vangelo. Ne chiama Dodici. Conserva già nel suo cuore i loro volti, custodisce la loro storia, compresi i tradimenti e le incomprensioni. Eppure li vuole con sé "che stessero con lui". Non vuole uomini di potere, non vuole agenti efficienti per la diffusione di un'ideologia, perché "il cristianesimo non è un'ideologia: è una compagnia reale con Gesù, è un rapporto da persona a persona, che coinvolge tutti i nostri sensi e le nostre capacità".
Signore Gesù, rendimi tuo discepolo. Nonostante la mia debolezza e i miei limiti, chiamami a stare con te.
La voce di Madeleine Delbrel
Quando volgiamo verso Dio il nostro cuore, egli ci dà quel "cuore di carne" che accende dello stesso fuoco ogni cosa che tocca.
Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com