Omelia (08-06-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste. Come vivere questa Parola? È bello che in questa solennità – vertice ultimo del ciclo liturgico - la liturgia ci consegni una Parola di Dio chiave preziosa per impostare bene le nostre giornate. Che significa "camminare secondo lo Spirito"? Non certo fare gli spiritualisti, sradicati dalla realtà, dal nostro quotidiano. Neppure significa "affogare" dentro le realtà contingenti fino a non sapere perché viviamo, dove stiamo andando e quale grande valore può avere ogni momento se "viviamo secondo lo Spirito", ossia in conformità al precetto dell'amore. E non è il precetto dell'amore la sintesi dell'insegnamento di Gesù e anche la vera risposta a quello che, in definitiva, il nostro stesso cuore chiede di voler adempiere? Si oppongono a ciò quei "desideri della carne" che, nel significato paolino del termine, sono le bramosie dettate dall'egoismo che si scatenano in noi, impedendoci di amare veramente e perciò pervenire a quella pace del cuore senza la quale la vita è opprimente. Il bello poi è questo: camminare secondo lo Spirito non vuol dire soltanto fare le scelte giuste illuminate da Lui, eliminando ciò che impedisce l'amore. Significa anche poter poggiare con estrema fiducia sullo Spirito, lasciarsi guidare da Lui. Non è che lo Spirito ci trasformi in eroi, ma opera in noi la santità. E il santo non è un eroe. Quest'ultimo si poggia sulla propria forza e bravura con l'esito di un grande orgoglio spirituale nella riuscita e di uno scoraggiamento nero nella sconfitta. Il santo conta sulle energie di Gesù Crocifisso e Risorto che gli vengono continuamente dallo Spirito Santo invocato in preghiera. Oggi, nella mia pausa contemplativa, visualizzo Gesù che apparendo nel Cenacolo alita lo Spirito Santo sui discepoli e invoco: O Spirito Santo, Spirito dell'amore e del coraggio, invadimi, insegnami ad agire con te, tocco forte e soave del tuo essere amore. La voce di un grande Padre della Chiesa Lo Spirito guida i deboli per mano, rende perfetti coloro che sono in cammino. Risplendendo agli occhi di chi si purifica da ogni macchia, egli lo rende spirituale, grazie alla comunione con lui. E allo stesso modo in cui i corpi limpidi e diafani, quando vengono colpiti dalla luce, diventano essi stessi luminosi e la riverberano attorno a loro in un nuovo riflesso, così anche le anime portatrici dello Spirito, e da lui illuminate, diventano esse stesse perfettamente spirituali e diffondono, a loro volta, la grazia sugli altri. Basilio il Grande |