Commento su Mc 6, 2-3
«Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo».
Mc 6, 2-3
Come vivere questa Parola?
Gesù ritorna a Nazareth. "In quel tempo, Gesù andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono". E' sempre bene tornare nella propria patria e ritrovare le persone amiche.
Ma alla gente di Nazareth, alla sua gente, non sono piaciute le parole di Gesù e molti rimangono scandalizzati.
Anche davanti ai miracoli e ai fatti prodigiosi chiudono il proprio cuore e rimangono nella durezza dell'indifferenza e della critica.
Di fronte alla semplicità della persona di Gesù che opera prodigi nella gratuità e nel silenzio, molti cuori scelgono di rimanere chiusi perché aspettano fatti rumorosi che portano al successo e alla riconoscenza del mondo con i privilegi di status e guadagno.
Dove non c'è accettazione né fede, non si può fare nulla. Gesù, pur volendo, non può fare nulla e si meraviglia di fronte alla loro mancanza di fede. E' davvero molto potente la forza negativa del pregiudizio! Blocca persino Gesù e rende Dio impotente!
Forse anche noi con Gesù siamo meravigliati di questo fatto. E' davvero incredibile che il grande Gesù, potente in parole e opere, sia bloccato e messo in angolo proprio dai suoi conoscenti.
E noi, abbiamo riconosciuto Gesù e accolto la sua Parola o siamo di quelli che nella chiusura del cuore non riusciamo a fidarci del suo Amore che chiama e coinvolge?
Facciamo in modo che Gesù, non si senta limitato come a Nazareth nell'operare i prodigi dell'amore, ma possa, anche attraverso la nostra collaborazione, guarire e illuminare i cuori di tutti.
Signore, apri il nostro cuore, vogliamo RIMANERE in Te, nel tuo Amore, nella tua Parola per portare molto frutto.
La voce di Papa Francesco
"La Parola di Dio è una cosa diversa rispetto alla parola umana. Infatti, Dio ci parla nel Figlio, cioè, la Parola di Dio è Gesù, Gesù stesso». E Cristo, ha proseguito il Pontefice «è motivo di scandalo. La Croce di Cristo scandalizza. E quella è la forza della Parola di Dio: Gesù Cristo, il Signore. E come dobbiamo ricevere la Parola di Dio? Come si riceve Gesù Cristo. La Chiesa ci dice che Gesù è presente nella Scrittura, nella Sua Parola".
Omelia 1 settembre 2014
suor Victoria Rivera FMA - vickyfma@hotmail.com