Omelia (02-02-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 2, 33-35

«Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35- e anche a te una spada trafiggerà l'anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

Lc 2, 33-35


Come vivere questa Parola?

Con quanta gioia Maria e Giuseppe si recano al tempio per presentare a Dio il loro Bambino, anche loro, pur conoscendo la straordinarietà di quel bambino, devono imparare a poco a poco ciò che lo riguarda. Alle parole di Simeone non possono che rimanere stupiti.

Ogni bambino è una novità, porta in sé una promessa, un progetto che i suoi genitori possono solo conoscere di giorno in giorno.

Prendendo il bambino in braccio, Simeone intuisce il dramma del suo popolo, che sarà profondamente lacerato dalla parola viva e tagliente del redentore. Maria ne rappresenta il percorso: deve affidarsi, ma attraverserà dolori e oscurità, lotte e silenzi angosciosi.

La storia del Messia sofferente sarà lacerante per tutti, anche per la Madre: non si segue la nuova luce destinata al mondo intero, senza pagare il prezzo, senza essere provocati a scelte rischiose, senza rinascere sempre di nuovo dall'alto e in novità.

La festa della presentazione del Signore, portato in braccio dai suoi genitori sia per occasione di preghiera per tanti bambini che nascono e non hanno genitori che accolgano nel abbraccio di una famiglia, tanti bimbi non desiderati che sono segnati del rifiuto e dell'abbandono, ma che hanno un posto nel cuore di Dio e che attraverso loro si sveleranno i pensieri e le azioni di molti cuori.

Cosa posso fare io di fronte al dolore di tanti piccoli violentati, vittime di ingiustizie, violenze, dolore, guerra?


Signore, tu conosci il nostro cuore, Tu sai anche quello che ognuno porta nella sofferenza e nel dolore, è proprio nella nostra piccolezza che puoi far brillare la tua Luce d'Amore e farci risposta di salvezza uniti a Te per dare vita agli altri. Speriamo in Te, Gesù.


La voce di San Giovanni Paolo II

Ci ricorda che "quello di Simeone appare come un secondo annuncio a Maria, poiché le indica la concreta dimensione storica nella quale il Figlio compirà la sua missione, cioè nell'incomprensione e nel dolore"

"Redemptoris Mater" n. 16


suor Victoria Rivera FMA - vickyfma@hotmail.com