Omelia (29-06-2003) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su At 12,7 Dalla Parola del giorno Ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e gli disse: «Alzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalla mani. Come vivere questa Parola? Interessante il fatto che, nel giorno i cui si fa memoria di Pietro e Paolo, le due colonne della Chiesa primitiva, non si parla del loro martirio. Nelle righe qui riportate è raccontato il modo prodigioso in cui S.Pietro, che si trovava in prigione a Gerusalemme, viene liberato da un angelo, mentre tutta la Chiesa pregava per lui. Eppure, pochi anni dopo, a Roma, egli è di nuovo incarcerato, e tutti i fedeli pregano per lui. Eppure Pietro non scampa alla morte e viene martirizzato. Ci possiamo chiedere: forse a causa di una preghiera meno fervente Pietro è stato ingoiato dalla morte? Tanto più che, in situazioni analoghe, la stessa avventura capitò a Paolo. Converrà ricordare che nell'Apocalisse il Signore dice: "Ai miei due discepoli io darò di profetare; ed essi profeteranno per milleduecento giorni". Si tratta di un periodo preciso, fissato da Dio. Nessuno, in quel tempo, potrà impedire la forza della loro testimonianza. Ma poi viene un tempo diverso. Dice ancora l'Apocalisse: "Quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà". C'è contraddizione tra questi due momenti? No! Dio non sostiene per poi abbandonare, non libera per poi gettare in preda alla violenza. C'è invece un disegno, una storia ritmata. Prezioso per la Chiesa è stato il tempo in cui Pietro e Paolo hanno potuto agire per il Regno di Dio. Ma prezioso è stato anche l'impedimento all'azione, la prigionia e il martirio. Tutto è grazia! Oggi, nella mia pausa contemplativa, entro nella persuasione di quanto è stato detto sopra. Chiedo allo Spirito Santo di rendermene persuaso, ma nella profondità del cuore, per intercessione dei due grandi apostoli e martiri. Signore Gesù, dammi di far tesoro dell'esperienza dei Santi Pietro e Paolo. Che sappia "leggere" il tempo che mi è dato come grazia: sia quello che mi gratifica nell'agire, sia quello che m'impone rinuncia e sofferenza. E dammi sempre amore "frutto dello Spirito Santo", che dà senso e santifica tutto. La voce di una donna del nostro tempo La vita è breve, passa velocemente. Tutto è una brevissima passerella, pericolosa per chi vuole sfrenatamente godere, ma sicura per Chi coopera con Lui per giungere in Patria Benedetta Bianchi Porro |