Commento su Mc. 7,6
Gesù disse: "Bene ha profetato Isaia di voi ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me".
Mc. 7,6
Come vivere questa Parola?
Un'osservazione di fondo: Gesù non è venuto ad annullare l'Alleanza Antica, né la legge data da Mosè, né la sana tradizione d'Israele. E' venuto a perfezionare e a liberare dal "ciarpame" di formalismi vari che si erano venuti a depositare su tutto quel ben di Dio.
E' sempre così: quando si trascura l'interiorità della propria pratica religiosa, si fa come chi, ha un buon frutto, e si ferma a degustare solo la buccia.
Il centro dell'uomo, secondo la Bibbia, e anche secondo la buona visione della realtà illuminata da Gesù è il cuore. Non quello di cui si parla nei romanzetti da pochi soldi, ma quello che vari pensatori e poeti, sulla scorta della Sacra Scrittura, ritengono il centro dell'uomo in tutta la sua realtà psicofisico spirituale. E' forte e bello dunque che Gesù metta in discussione una "preghiera parolaia" senza cuore, una mentalità e una visione del mondo dove l'uomo ha dimenticato le "ragioni del cuore" per servire quelle dell'interesse egoico, perlopiù l'interesse di ammucchiare soldi e roba, pensando solo a godere.
Signore Gesù, insieme a Te, con il Tuo aiuto, sono qui a chiederTi la grazia dell'interiorità assolutamente fuori dall'intimismo devoto.
Ti prego, dammi di volere ciò che Tu vuoi, di volerlo non tanto con parolette devote, ma con le forti comunicazioni della Tua PAROLA. Fammi capire che essa stessa, la PAROLA, rifugge da tutto quello che non è autentico, anzi denuncia e deplora ciò che viene da passioni egoiche dimenticando il Tuo appello, in noi, nel cuore.
La voce di speaker motivazionale
"Dedicati così tanto al miglioramento di te stesso da non avere il tempo di criticare gli altri".
Jim Rohn
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org