Omelia (07-09-2003)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina"

Come vivere questa Parola?
Isaia vede da lontano la venuta di Cristo e profetizza di Lui con espressioni che aprono cerchi concentrici di coraggio nei cuori. Incontriamo "Non temete", espressione che sappiamo essere ripetuta nella Bibbia per 366 volte (una per ogni giorno, anche per oggi!). Poi, dopo quel dire: "ecco il vostro Dio", ci sorprende un'espressione inattesa: "giunge la vendetta", la ricompensa divina". Come può il profeta annunciare, come ricompensa divina, la vendetta? Dio è amore e il modo di vendicarsi dell'amore è solo quello di amare. Il suo, anche quando permette che siamo purificati dal dolore, è dunque un agire in modo che l'uomo, sua creatura, diventi capace di amare, perché solo amando, veramente si realizza, e diventa pienamente se stesso. Ecco perché, alludendo a Cristo, Isaia dice: "Egli viene a salvarvi" È proprio questo che va detto ai tanti "smarriti di cuore" che sono gran parte della società di oggi! Ancora viene profetizzato l'aprirsi degli occhi ai ciechi, lo schiudersi degli orecchi ai sordi, l'agile corsa di chi prima era zoppo, e una gran gioia nelle parole festose di chi era muto. È quanto poi si realizza con Gesù ed è narrato nel vangelo odierno. Sì, la salvezza è questo restauro della persona umana, anzi questo suo pieno realizzarsi nel sì che dice a tutto il volere di Dio in Gesù Salvatore, praticandone il vangelo.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, cerco di memorizzare quanto Isaia dice ripetendo più volte le espressioni di Isaia. Poi visualizzo Gesù nel suo aprire gli occhi ai ciechi e le orecchie ai sordi, nel suo dare la possibilità della parola ai muti. E prego:

Gesù, tu davvero vuoi aprire in me ogni possibilità di vita, tutto il positivo che è in me e che si muta in negatività ostacolo alla mia vita e agli altri quando mi chiudo nel mio "ego". Ti prego, Signore, abbattine le stolte resistenze. Aprimi tutto e invadimi con la potenza delle tue energie di amore.

La voce del fondatore dei "Compagni di Emmaus"
Sono sicuro che ogni persona è amata, sostenuta, accompagnata da Dio che è Amore. Occorre essere convinti che Egli vuole solo il vero bene di tutti e di ciascuno, ma questo bene dipende da noi. Capisco benissimo coloro che soffrono, coloro che sono feriti nel più profondo della loro carne e non possono credere in questo Amore infinito. Non ne sono loro i responsabili, ma noi.
Abbé Pierre