Commento su Lc 6, 37-38
«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Lc 6, 37-38
Come vivere questa Parola?
Con quanta bontà Gesù ci chiama ad essere misericordiosi. Molte volte lungo i Vangeli troviamo la stessa insistenza di Gesù: "Ciò che volete che gli uomini facciano a voi, voi fatelo a loro" (Lc 6,31; cfr. Mt 7,12).
Così oggi ci dice: Se non vuoi essere giudicato, non giudicare! Se non vuoi essere condannato, non condannare! Se vuoi essere perdonato, perdona! Se vuoi ricevere una buona misura, dà una buona misura agli altri! Non aspettare fino a che l'altro prenda l'iniziativa, ma prendila tu e comincia già! E vedrai che è così!
Questi imperativi d'amore ci schiudono porte verso la liberazione, soprattutto il perdono ridona la pace interiore che prende posto nel nostro cuore.
Il cammino del perdono, spesso è preceduto per il rancore licito per la offesa che ci ha ferito l'anima, ma fermarsi nel rancore non è di cristiani. Pure se ci sembra impossibile possiamo arrivare ad accogliere chi ci ha offeso guardandolo cosi come Dio lo guarda. Quando riusciamo a perdonare l'amore di Dio penetra in noi e quello che ci ha fatto piangere, quello che ci ha distrutto, si trasforma in certezza di amore con il quale Dio perdonerà anche noi.
Dio Padre di misericordia, perdonaci, come noi perdoniamo. Insegnaci a perdonare come te.
La voce di Papa Francesco
Gesù dice chiaramente che la vendetta, il rancore non sono cristiani: "se io ho nel cuore il rancore per qualcosa che qualcuno mi ha fatto e voglio vendicarmi, questo mi allontana dal cammino verso la santità. - ha spiegato Bergoglio - Niente vendetta. ‘Ma, me l'hai fatta: me la pagherai! ': questo è cristiano? No. ‘Me la pagherai' non entra nel linguaggio di un cristiano. Niente vendetta. Niente rancore. ‘Ma questo mi fa la vita impossibile! Quella vicina di là sparla di me tutti i giorni! Anche io sparlerò di lei...': no. Cosa dice il Signore? ‘Prega per lei! ' - ‘Ma per quella devo pregare, io? ' - ‘Sì: prega per lei! '. E' il cammino del perdono, del dimenticare le offese. Il male lo si vince con il bene, il peccato lo si vince con questa generosità, con questa forza ".
21 febbraio 2017
suor Victoria Rivera Diaz - vickyfma@hotmail.com