Omelia (15-03-2017)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt 20, 18-19

«Il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché venga deriso e flagellato e crocifisso, e il terzo giorno risorgerà».

Mt 20, 18-19


Come vivere questa Parola?

Gesù parla con chiarezza mostrando il camino della sequela.

Il discepolo deve seguire il maestro, anche se deve soffrire come lui. I discepoli sono impauriti e lo accompagnano con paura. Non capiscono ciò che sta succedendo. La sofferenza non andava d'accordo con l'idea che avevano del messia.

Pur sentendo un annuncio di morte due dei discepoli presentano una richiesta attraverso la loro madre per ottenere il primo posto. I discepoli non solo non capiscono la portata del messaggio di Gesù, ma continuano con le loro ambizioni personali. Quando Gesù insiste nel servizio e nel dono di sé, loro continuano a chiedere i primi posti nel Regno.

Guardavano Gesù con lo sguardo di sempre, del passato. Volevano una ricompensa per il fatto di seguire Gesù.

"Voi non sapete quello che chiedete!" E chiede se sono capaci di bere il calice che lui, Gesù, berrà e se sono disposti a ricevere il battesimo che lui riceverà. E' il calice della sofferenza, il battesimo di sangue! Gesù vuol sapere se loro, invece del posto d'onore, accettano di dare la vita fino alla morte.

I discepoli accettano di bere lo stesso calice di sofferenza, accettano senza la consapevolezza di questa decisione e solo nella certezza della risurrezione scoprono la grandezza di questa accettazione che gli porta a servire per amore.


Dacci Gesù la forza d'amore che pur senza conoscere tutto si fida di Te.


La voce della piccola dottore della Chiesa

Offriamo tutte le nostre sofferenze a Gesù per salvare le anime. Povere anime! Esse hanno meno grazie di noi e tuttavia il sangue di un Dio è stato versato per salvarle. Gesù è disposto a far dipendere la loro salvezza da un sospiro del nostro cuore. Che mistero! Se un sospiro può salvare un'anima, che cosa non possono fare delle sofferenze come le nostre? Non rifiutiamo niente a Gesù!

Santa Teresa del Bambino Gesù


suor Victoria Rivera Diaz - vickyfma@hotmail.com